Aeroporto Peretola: No di 7 comuni

aeroporto di Firenze

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L'aeroporto di Firenze, il suo ampliamento in particolare, è diventato luogo di aspro conflitto istituzionale tra due fazioni opposte: 7 comuni contrari e 2 a favore. Il fronte difensivo e contrario ad ingrandire lo scalo fiorentino, è formato dalle amministrazioni comunali di Prato, Calenzano, Poggio a Caiano, Carmignano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa. Contro la loro resistenza Firenze e Scandicci. Il portavoce del fronte del no, il sindaco di Sesto Fiorentino, Falchi, ha ribadito l'ostilità sua e dei comuni tra loro alleati, per il fatto che l'impatto ambientale e il modello di sviluppo urbano conseguente all'ampliamento della pista di Peretola, non è in linea con le esigenze, le aspettative e l'opinione di almeno 400 mila persone, cioè i cittadini rappresentati dai rispettivi sindaci e con i quali si sono svolti numerosi incontri e confronti nel corso del tempo. Ci sono poi due punti nodali sui quali la reazione è stata unanime e che, in pratica, ha oltrepassato il percorso di dialogo tra i soggetti proponenti e quelli interessati. Il primo punto è il Decreto di "Via libera" che ha rimandato a momenti successivi svariati approfondimenti tecnici e tra questi, fondamentali, gli studi di impatto ambientale e sanitario. Come è possibile attendere dati così rilevanti dopo che tutto è già stato compiuto? Quindi, andando all'altro punto dolente, la mancata ammissione all'Osservatorio Ambientale sull'opera di un comune della Piana. Possibile che debbano essere esclusi proprio quei soggetti istituzionali cui verrebbe in pratica imposta una variante urbanistica così elevata?. L'invito promosso dal Sindaco di Firenze Nardella ad un confronto è stato giudicato in modo unanime dai sette primi cittadini come tardivo e comunque di scarso significato dal momento che il Sindaco di Firenze non rappresenterebbe l'interlocutore potenziale adatto col quale ridiscutere l'opera. I sette sindaci hanno depositato le loro opposizioni in sede legale ricorrendo al TAR, garantendo ai loro cittadini che condurranno questo percorso legale in modo unico, come se fossero un solo soggetto operante.

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