LIVORNO - Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la visita al Golf Club Livorno il 28 marzo, ha dichiarato che "Questo di Livorno è un impianto sorprendente, per come è stato realizzato, e per dove è stato realizzato. Complimenti a chi ha investito perchè riqualifica quest'area e dà una possibilità, oltre a questa magnifica disciplina che è il golf, di dare un'immagine, direi anche una visione, a questo luogo e all'intera città. Lo apprezzo moltissimo". Questo di livorno è uno degli impianti sorti in Italia nell'ambito del progetto
"50 Ryder Compact Biogolf", una delle iniziative di inclusione sociale che la Federzionme italiana golf (Fig) ha lanciato in vista della Ryder Cup 2022. Il Gc Livorno, realizzato a due passi dal mare tra i quartieri residenziali di Ardenza e Banditella, è uno dei primi esempi di una struttura golfistica che sorge su un'area inutilizzata. "Ho sempre detto che piuttosto che portare la gente al golf bisogna portare il golf alla gente e in questa occasione l'abbiamo fatto", ha sottolineato il presidente di Federgolf, Franco Chimenti, che ha accompagnato malagò nella visita insieme con il direttore generale del Progetto Ryder Cup 2022, Gian Paolo Montali. "E' il primo capitolo di una inversione di tendenza nel golf italiano. Questo rappresenta un campo pubblico - ha aggiunto Chimenti -. Finalmente in centro di una città, della città di Livorno. Vedere questo spazio dedicato al golf fa molto bene allo sport e sfata idea che si una attività d'elite". Presidente del Gc Livorno è Andrea Scapuzzi, che presiede anche il Comitato Fig Toscana.
"Il circolo è nato tre anni fa per una collaborazione tra Fig, il Comune di Livorno e un gruppo di investitori che ha avuto appoggio dal Credito Sportivo e posso dire che si tratta di una scommessa vinta - ha spiegato -. Siamo circa 200 soci e dopo tre anni la struttura ha già raggiunto l'80% del progetto iniziale".