
Pasqua in "sicurezza": Pisa area sensibile
Pasqua in sicurezza . Si va incontro a queste vacanze pasquali, già prendendo il via con il venerdi santo sul calendario ed estendendolo sommando week-end, e pasquetta, 3-4 giorni da mordi e fuggi per muoversi un po’.
Le economie incerte non consentono una mobilitazione di massa, le stime di Confturismo-Confcommercio indicano una media simile a quella dell’anno scorso.
2 italiani su 10, cioè circa 10 milioni, possibilitati a concedersi la vacanza per Pasqua.
Una lettura alle condizioni meteo, non proprio favorevoli a livello nazionale e la collocazione bassa della festività.
Meno male che gli stranieri hanno sempre l’Italia tra le mete preferite e i paesi anglo-sassoni hanno un debole per il belpaese.
Se l’Italia piace, la top rank vede la Toscana sul podio delle regioni preferite, non c’è storia, anzi, in toscana ce ne è anche troppa.
Giornate che vedono, ad esempio a Pisa, un triplicarsi di umanità proveniente dai paralleli e meridiani più diversi e pronta a dimostrare di aver trovato la formula per raddrizzare la torre pendente e farsi fotografare nell’atto di farlo.
Nello scorrere a fiumi dei visitatori la presenza continua, costante, a tratti indiscreta come a volte bene a vedersi degli organici chiamati a garantire la massima sicurezza possibile nei luoghi sensibili.
Le telecamere sono presenti ed invisibili ma in questi giorni il Ministro Minniti ha voluto incrementare organici e ruoli propri in relazione alle ultime novità emerse grazie alle indagini dell’Intelligence.
Queste hanno dimostrato come il terrorista ucciso a Sesto San Giovanni nel 2016, di ritorno dalla strage del mercatino di natale a Berlino, Anis Amri, non fosse un solitario e nemmeno che fosse capitato in Lombardia per caso.
Una cellula operativa, diversi arresti e il suo annullamento.
Bene incrementare i controlli per questa Pasqua, così a ridosso da quanto scoperto.
Intanto in base all’indice di fiducia del viaggiatore italiano, poca, scarsa, la vacanza oltreconfine.
Queste sono vacanze brevi, il 51% si concederà 3 notti nello stesso luogo, accuratamente scelto in un luogo tranquillo dove poter “staccare”.
Il restante sceglierà una gita fuori porta, magari a vedere cose che molti vengono a vedere venendo da ogni parte del mondo e che spesso si ignor aproprio perché sotto casa.