Più famiglia, meno social

FIRENZE - Più famiglia e meno social.
Il 43% degli under 20 , ha dichiarato che passerebbe volentieri più tempo con i genitori, riducendo quello trascorso sul web e sui social network. Un dato davvero significativo, soprattutto, perché emerge dalla compilazione di domande su base anonima, somministrati nel corso di incontri formativi nelle scuole e fuori. E non si tratta di giovani con famiglie particolarmente difficili o distratte. Oltre il 30% afferma, poi, che anche i genitori, a loro avviso, “trascorrono troppo tempo sul web o sui social”. Così Andrea Pandolfi, consulente sulle dinamiche familiari.

Andrea Pandolfi più famiglia

Andrea Pandolfi consulente dinamiche familiari

“Nel corso degli incontri sulle tematiche familiari, abbiamo voluto capire, realmente, il cosa vogliono i giovanissimi. Il dato emerso, non ce lo aspettavamo, anche perché, erano di norma, i genitori, che denunciavano la poca predisposizione alla comunicazione dei figli ma, anche, all'interno della coppia - ha dichiarato Andrea Pandolfi, Consulente nelle dinamiche familiari - Sia chiaro: i “social” non hanno colpe e sono solo una rappresentazione simbolica di un problema più profondo.”.

Dalla ricerca e sperimentazione sul campo, i dati che emergono, dialogano con un problema centrale, determinato dall'elemento “appartenenza”. La comunicazione elettronica, sempre più veloce, altera, in maniera esponenziale, la “mistica della partecipazione”, termine usato dall'antropologo Levy-Bruhl, per significare una connessione, a livello di psiche, di natura primitiva fra due persone, da cui deriva un forte legame inconscio.
Un modo del tutto innaturale, che ha destabilizzato sia il rapporto di coppia, sia il rapporto tra genitori e figli, senza tralasciare l'importanza del ruolo, nella sua collocazione simbolica, della figura del marito/padre e della moglie/madre.

“La Famiglia e i genitori, non sono solo una organizzazione sociale, ma un riferimento simbolico essenziale, inciso nel nostro inconscio collettivo. La venuta meno del “simbolo” famiglia, incrina il senso di se stessi, lasciando i ragazzi ma, anche, la coppia, in uno smarrimento esistenziale, di cui stiamo vedendo solo l'inizio. - ha continuato Andrea Pandolfi.

 

 

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