LIVORNO - I Delfini di Ardenza, a Livorno, hanno la loro nuova casa. In uno spazio pubblico, accessibile a tutti: l’atrio del Palazzo comunale.
Il gruppo scultoreo che è stato già restaurato è stato scoperto nel pomeriggio di giovedì 5 aprile, davanti a decine di persone.
C’erano l’assessore alla cultura Francesco Belais e quello ai lavori pubblici Alessandro Aurigi. Con loro i restauratori, i rappresentanti della Soprintendenza, i responsabili del Comune e i referenti dell’Associazione “Amici dei Musei” che con il loro impegno e la loro sottoscrizione hanno permesso il primo restauro.

Il gruppo restaurato è collocato nell'atrio del palazzo comunale
I delfini in ghisa sono stati realizzati da Carlo Reishammer a metà Ottocento. Inizialmente erano collocati alla Bellana, poi sono stati spostati più a sud, ad Ardenza. Ma la loro conservazione era molto precaria, e l'opera si era pesantemente deteriorata.
Il progetto – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale - è il “frutto di una sinergia di soggetti che hanno collaborato insieme al Comune e alla Soprintendenza per dare ai delfini una collocazione che li valorizzasse e, soprattutto, potesse proteggerli dagli agenti atmosferici, come prescritto dalla stessa Soprintendenza”.
In una intervista al telegiornale di Telegranducato (5 aprile) l'assessore Francesco Belais ha dichiarato che il prossimo obiettivo sarà quello di creare delle copie artistiche, fedeli all'originale, da posizionare là dove prima erano i delfini. Ci vorranno ingenti risorse, circa centomila euro.
La speranza del Comune è che anche in questo caso si realizzi una nuova sinergia tra associazioni, istituzioni e cittadini.
I due assessori hanno risposto anche alle nostre domande sulla scelta di collocare quest'opera proprio all'ingresso del Comune. "L'abbiamo ritenuta migliore di quella di un museo - è stata la risposta - perché, come già accadeva al moletto di Ardenza, anche in questo caso la visita sarà del tutto gratuita, in un luogo che è il simbolo di tutta la comunità cittadina".