Sequestro di autoveicoli e disponibilità finanziarie per imprenditore livornese

LIVORNO -  sequestro di autoveicoli e disponibilità finanziarie per  evasione fiscale e occultamento di scritture contabili, questa l’accusa mossa dalla Guardia di finanza a un imprenditore livornese del settore dei trasporti di merci su strada. A.T.

L'imprenditore, quarantacinque anni, avrebbe indicato elementi positivi di reddito in misura inferiore ai ricavi realmente conseguiti nell’anno di imposta 2012, omettendo la presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi ai fini delle imposte dirette e IVA 2011 e 2013, pur avendo di fatto esercitato operazioni commerciali per circa due milioni di euro.Auto Guardia di finanza, evasione fiscale

Le Fiamme Gialle a seguito dell’indagine hanno eseguito il sequestro preventivo di denaro e di tre auto per un valore di 30 mila euro.
La Guardia di finanza è riuscita a risalire al reato attraverso il controllo fiscale terminato nell’ottobre 2017, facendo scattare la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno per dichiarazione infedele per l'anno d'imposta 2012, dichiarazione omessa per l'anno d'imposta 2013 ed occultamento o distruzione delle scritture contabili.

L’imprenditore aveva occultato e conservato in maniera frammentaria e discontinua la documentazione amministrativo-contabile relativa all’attività d’impresa, al fine di omettere il pagamento dei tributi dovuti, complessivamente quantificati in  868mila Euro circa tra imposte sui redditi ed IVA.

Le indagini, condotte dal 1° Nucleo Operativo del Gruppo della Guardia di Finanza di Livorno, si colloca nel solco delle linee strategiche seguite dal Corpo, finalizzate all'evasione fiscale e  all’individuazione ed all’aggressione dei patrimoni illeciti, a tutela dell’economia, dell’Erario e dei soggetti puntualmente ottemperanti agli obblighi fiscali, in un’ottica di stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria.

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