E' tempo di bilancio a conclusione dell'epidemia influenzale di questo inverno.
Mentre nella stagione scorsa é stata registrata una intensità media di poco più di 9 casi ogni mille assistiti, nella stagione 2017-18 l' intensità è stata molto più alta, con una media di 15 casi ogni mille assistiti. In altre parole, si è ammalato oltre il 50% in più dell'anno precedente, e, in tutta Italia, si è passati da 5 milioni e mezzo ad oltre 7 milioni e mezzo di persone colpite.
Per quanto riguarda il monitoraggio delle forme gravi e complicate, si sono verificati 652 casi con ricovero in terapia intensiva, con 134 decessi, la cui causa é stata confermata dalla ricerca colturale del virus influenzale.
L'età media dei suddetti pazienti si aggirava intorno a poco più di 60 anni. Di questi, l'80 % presentava almeno una condizione di rischio ( fra cui diabete, scompenso, cardiopatia ischemica, broncopneumopatia cronica).
Appare pertanto di tutta evidenza l' importanza della vaccinazione antinfluenzale per i soggetti a rischio, dai sei mesi fino a 64 anni e, per tutto il resto della popolazione, a partire dai 65 anni di età.
di Enrico Bianchi