Sicurezza sul lavoro al centro della seduta del Consiglio regionale

La tragedia di Livorno ha riaperto il dibattito sul tema della sicurezza sul lavoro, anche in Toscana. E il Consiglio regionale, mercoledì 18 aprile, comincerà i suoi lavori affrontando proprio questo argomento. Sarà una specie di seduta nella seduta.

Così ha voluto il presidente Eugenio Giani, che più volte in queste settimana ha denunciato la pericolosa escalation del numero di incidenti (e di vittime)

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Il Consiglio regionale discute di sicurezza sul lavoro

Commentando quello che era accaduto a Livorno Giani aveva detto: “Le conquiste che sembravano acquisite sulla sicurezza sul lavoro e la tutela dei lavoratori durante la loro attività non sono più tali. In Italia, per la prima volta da venticinque anni, da gennaio 2017 a oggi, le morti bianche sono aumentate di oltre il 5 per cento”.

I numeri dicono che in Italia dall’inizio dell’anno ci sono già stati 176 morti (venti in più dello stesso periodo del 2017).

L’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) ha già chiesto «al Parlamento e al nuovo Governo che la salute e la sicurezza sul lavoro lavoro vengano inserite tra le priorità dell'agenda istituzionale». «Riteniamo che le iniziative in merito si traducano nell'investimento di adeguate risorse per la diffusione e per il rispetto della prevenzione, nel potenziamento dei controlli e dell'attività ispettiva, nonché nel rafforzamento di azioni mirate alla formazione dei lavoratori cominciando dal mondo della scuola, come facciamo noi da oltre 20 anni».
Anche in Toscana l’allarme è scattato da tempo. Ci sono settori più a rischio (l’edilizia su tutti) e c’è il dato (significativo) che molte vittime (addirittura il 44%) o sulla strada o comunque a causa di mezzi in movimento.

Sul dibattito in Consiglio regionale ci saranno servizi e collegamenti nei nostri telegiornali del 18 aprile, e un approfondimento più ampio nella nostra trasmissione Regionando in onda da venerdì sera e per tutto il weekend.

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