MONTECATINI TERME - Hashiri 2, questo il nome della operazione che ha portato i carabinieri della Compagnia di Montecatini terme a portare a termine l'esecuzione di dieci misure cautelari, 5 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, e 3 con obbligo di dimora per spaccio di sostanze stupefacenti, ad altrettante persone di nazionalità nigeriana, marocchina, albanese e italiana.

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Il gruppo graviatava in Valdinievole ma era residenti anche in altre province.
I provvedimenti, emessi dal GIP del Tribunale di Pistoia, Patrizia Martucci concludono una complessa ed attenta indagine svolta dai militari della stazione carabinieri di Montecatini Terme, convenzionalmente denominata “Hashiri 2”, coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Pistoia, Linda Gambassi.
I destinatari sono stati rintracciati nei Comuni di Montecatini Terme, Ponte Buggianese, Serravalle Pistoiese, Prato, Bologna e Riolo Terme (RA).
Altri 3 destinatari del medesimo provvedimento cautelare (due custodie in carcere e un obbligo di dimora), sono tuttora attivamente ricercati.
Nel carcere di Pistoia sono finiti J.A., pregiudicato 32enne nigeriano senza fissa dimora, J.B., pregiudicato 27enne nigeriano senza fissa dimora e A.D. 34enne pregiudicato tunisino residente a Montecatini terme, ove si trovava già detenuto; in quello di Bologna, è finito invece N.V.U., pregiudicato 24enne nigeriano, senza fissa dimora, mentre A.M., 26enne, pregiudicato albanese, residente a Riolo Terme, è finito in quello di Ravenna.
Z.E.M., 25enne pregiudicato marocchino, residente a Ponte Buggianese e L.C., 30enne pregiudicato italiano, residente a Montecatini, sono stati sottoposti ai domiciliari.
Infine G.P., pregiudicato 28enne di Serravalle Pistoiese, la convivente S.B., pregiudicata 23enne e K.E. 24enne nigeriano senza fissa dimora, attualmente ristretto nel carcere di Sollicciano per altra causa, sono stati raggiunti da provvedimenti di divieto di dimora in Valdinievole.
Le indagini dell'operazione Hashiri 2 hanno avuto inizio nell’aprile dello scorso anno ed hanno consentito di individuare vari spacciatori che, in autonomia o in collaborazione fra loro, cedevano prevalentemente eroina e cocaina in varie zone di Montecatini Terme.
Le aree maggiormente interessate erano la Stazione Ferroviaria di p.zza Gramsci, il limitrofo parco Cividale e l’adiacente via Marruota, ove operavano i soggetti albanesi e marocchini.
La zona di via Lucchese, era invece presidiata dai nigeriani e gli spacciatori italiani infine agivano prevalentemente nelle adiacenze della stazione ferroviaria di p.zza Italia e vicino al SERT ove avevano buon gioco con vari pazienti della struttura..
Sono state raccolte, rivelandosi molto utili per le indagini, numerose segnalazioni provenienti da cittadini del luogo, che hanno consentito di predisporre mirati servizi sul campo, integrati da varie intercettazioni telefoniche.