Rosignano ricorda operazione “Herring”

ROSIGNANO - Nell’ambito delle commemorazioni per la liberazione, il Comune di Rosignano Marittimo e il 185° Reggimento Ricognizione ed Acquisizione Obiettivi “Folgore” (RRAO) di Livorno hanno celebrato il 73° anniversario dell’Operazione Herring, l’impresa di sabotaggio che si svolse dal 19 al 23 aprile 1945 partendo da Vada (Stradone Belvedere, 4), sede storica dell’aeroporto di Rosignano.

Monumento ai caduti inaugurato a Rosignano

Monumento ai caduti inaugurato a Rosignano

L’operazione, effettuata alla vigilia dello sfondamento della Linea Gotica, aveva lo scopo di infiltrare uomini coraggiosi e volontari sul territorio della Repubblica Sociale, per ritardare la ritirata delle truppe tedesche e facilitare l’avanzata delle forze angloamericane. La sera del 20 aprile 1945 velivoli statunitensi decollarono da Vada con 226 paracadutisti italiani appartenenti allo Squadrone da Ricognizione Folgore (noto come Squadrone F) e alla Centuria Nembo. Il lancio avvenne sulla pianura padana occupata dai tedeschi, nelle province di Bologna, Ferrara, Mantova e Modena. In particolare presso "Cà Bruciata" di Dragoncello, nel comune di Poggio Rusco (Mantova), si consumò un violento scontro in cui persero la vita decine di persone, portando a termine un’impresa dove oggi sorge il Monumento ai Caduti. Per commemorare quell’atto eroico il 185° RRAO, erede dello Squadrone F, ha deciso di celebrare la propria festa di corpo il 20 aprile a Vada, dove in località “Il Casone” è stato inaugurato un Monumento a tutti i caduti dell’operazione Herring alla presenza del Comandante del 185° Reggimento, Colonnello Alessandro Grassano.

 

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