LIVORNO – 1901, per la prima volta in Toscana viene organizzata una gara automobilistica lungo il tratto, già considerevole all’epoca, che congiunge Piombino a Livorno.

rievocazione Piombino-Livorno 1901
82 chilometri di tracciato lungo una strada che fino ad una ventina di anni fa era ancora disagevole, figuriamoci a quell’epoca, quando ancora di asfalto non se ne parlava proprio.
Per il secono anno consecutivo, l’Associazione automoto storiche Garage del Tempo-Costa degli Etruschi, ha organizzato la rievocazione di questa competizione riservata a tutti quei collezionisti di auto d’epoca che hanno il proprio gioiello da mettere in mostra anziano almeno di 100 anni.
Occasione preziosa per gli amanti di questo genere per osservare veri e propri cimeli ancora a metà strada tra l’innovazione della tecnica automobilistica con la memoria estetica del Calessino.
In questa edizione, provenienti da tutta Italia, hanno aderito 25 partecipanti ma sono stati in 20 a raggiungere il traguardo finale alla Terrazza Mascagni, seguiti dallo sguardo curioso e meravigliato dei tanti presenti che si sono affollati attorno a queste vere e proprie bellezze “artistiche”.
Tra i “pezzi” più pregiati delle vetture che hanno partecipato alla competizione, la Lancia Alpha del 1908, l’unica dei tre esemplari sopravvissuti al tempo, ancor ain grado di funzionare e condotta da uno dei più noti collezionisti d’auto d’epoca Corrado Lo Presto.
Per capire al meglio la magia di queste presenze, basti pensare che l’automobile, nel 1901, era da pochi anni in circolazione. Il “padre” della quattro ruote a motore è Gottlieb Daimler che insieme all’amico e conoscente ingegnere chimico Karl Benz da vita alla prima automobile nel 1886.
La produzione inizia qualche tempo dopo, a partire dai primi anni dell’ultimo decennio del secolo e la curiosa invenzione conosce l’interesse di altri industriali che la diffondono.
La cosa particolare è legata al fatto che fino alla rivoluzione produttiva lanciata dall’imprenditore Henry Ford, a partire dal 1908, cioè l’invenzione della catena di montaggio, le auto venivano prodotte in numero limitato e generalmente in base alle richieste.
Inoltre la cas aproduttrice metteva a disposizione dell’acquirente lo chiassis e il motore di serie mentre stava ai suoi gusti personali scegliere colore, carrozzeria, otpional e altri particolari che hanno di fatto portato a rendere “pezzi unici” le auto prodotte in quegli anni.
Nei nostri notiziari l’arrivo delle auto e la soddisfazione da parte dell’organizzatore dell’evento, il presidente della Associazione, De Logu.
Le auto in mostra alla Terrazza mascagni, hanno poi avuto una nuova location espositiva alla Accademia Navale.
Tra i modelli presenti, Fiat, Lancia, Ford, renault e Buick, rigorosamente antecedenti lo scoppio della Grande Guerra.
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