Stalli Blu a Livorno, monta la protesta

LIVORNO - La rivoluzione del traffico improntata dalla Amministrazione Comunale raccoglie un disagio sempre più in crescendo.

Vada per le piste ciclabili, per il proliferare delle rotatorie, l'aggiunta di semafori, l'inserimento in alcuni incroci stradali più sensibili di telecamere di monitoraggio e la correzione di alcuni obblighi di percorrenza ma sulla questione parcheggi, stalli blu in testa, si giunge alla nota dolente.

L'aumento delle tariffe legate al diritto al possesso della lettera di riferimento per il quadrante urbano nel quale il cittadino risiede è stato accettato ob torto collo, ma subentra il fatto che per determinate esigenze di lavoro e mobilità, ci sono famiglie che possiedono più automobili, spesso non per lusso ma per necessità.

Stalli Blu, assemblea circolo arci s. jacopo a Livorno

Stalli Blu, Assemblea Cittadina al Circolo Arci San Jacopo di Livorno

In questo caso per ogni addenda d'auto in possesso si alza il dazio da pagare per il diritto alla lettera di possibilità a parcheggiare nella propria area di residenza senza incorrere in sanzioni.

Un fattore che pesa sull'economia di un nucleo familiare anche perchè non sono stati fatti distinguo dal punto di vista dell'aspetto socio-economico della famiglia in questione.

Al di là di questo tema già di per se pesante, il coperchio è saltato con il rovescio di stalli blu che hanno decurtato i posti auto e scooter di una rilevante percentuale.

La azienda cui è stato dato in appalto la questione parcheggi, la Tirrenica Mobilità, ha di fatto preso il pieno possesso dell'intera rete viaria cittadina.

Proteste non sono mancate qua e là, da parte di cittadini insoddisfatti e pronti a reclamare un ritorno a politiche più morbide.

Stalli che sono andati ad occupare un area urbana che per i cittadini di Livorno è vitale ed è legata ad una consuetudine e una storia che è propria del costume socio-culturale della popolazione.

Il profondo legame con il mare che la accompagna da sempre e con il quale, nei periodi della bella stagione, i livornesi tributano un vero e proprio permanere nei suoi dintorni, riversandosi negli stabilimenti balneari o sulle spiagge attrezzate.

L'esistenza stessa degli stabilimenti balneari ne è una prova storica concreta, essendo i più antichi al "mondo" a partire dallo Scoglio della Regina che fu il primo in assoluto ai primi dell'ottocento.

Commercianti, esercenti, residenti, tutta la realtà che con il mare ci vive e vive sul mare, teme che il dazio imposto dagli stalli blu rischia di mettere in crisi l'economia di una città che specialmente in relazione alla bella stagione vive del rapporto con la cittadinanza che si trasferisce sul mare seguendo quella tradizione.

Al circolo Arci di San Jacopo si è tenuta una ennesima assemblea di cittadini che unendo le loro istanze, tra residenti, commercianti ed esercenti, intende trovare una finestra di dialogo con l'Amministrazione Comunale e sentiremo questa voce nei nostri notiziari. prioritarie.

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