LIVORNO - Sportelli Sociali, questa la nuova politica programmata da Buongiorno Livorno e annunciata ufficialmente in conferenza stampa.
La presentazione si è svolta presso il Circolo del Comitato "io sono 141" coordinato da Loris Rispoli, in via Terrazzini.

Sportelli Sociali promossi da Buongiorno Livorno
La scelta non è casuale perchè questo luogo insieme agli ex locali della USL in via Ernesto Rossi, saranno i primi due di una lunga serie di sportelli sociali aperti alla cittadinanza-
Il servizio degli sportelli sociali sarà operativo il primo ed il terzo giovedi del mese ma differenziati tra loro.
Nello specifico per Via Terrazzini giovedi 3 maggio e giovedi 7 giugno dalle 17 alle 19 e giovedi 17 maggio e giovedi 21 giugno in Via E.Rossi, sempre dalle 17 alle 19.
Alla conferenza erano presenti Silvia Giuntinelli, Stefano Romboli, Valentina Barale e Melania Abrans.
Ma cosa fanno gli sportelli sociali?
Il Gruppo Sociale di Buongiorno Livorno intende promuovere un nuovo servizio territoriale di orientamento e informazione legale gratuiti per tutti i cittadini, attraverso la collaborazione volontaria di esperti e professionisti.
Si rivolge a tutte le persone che vivono in condizioni di diffcoltà e di emarginazione legate dalle condizioni economiche, alla lingua, alla mancata integrazione, a difficoltà relazionali.
Verranno forniti consigli di natura legale, informazioni, orientamento sulle prassi da compiere.
Il servizio intende essere un luogo principe della comunicazione, dell'ascolto, dell'accompagnamento delle persone, cercando di centrare kl'attenzione sulle procedure, sulle informazioni, sulla documentazioni necessarie per esercitare i propri diritti.
La presenza di questi sportelli è la risposta fattiva ad una norma scritta e applicata a singhiozzo per non dire in modo discontinuo ed inefficente.
Nonostante l'art.22 della legge 328/2000 preveda la realizzazione di un sistema integrato di servizi sociali che assicuri ciò che si propone lo sportello di Buongiorno, sin'ora, troppo spesso, quelli attivati hanno avuto scarsa possibilità di accesso alle fasce sociali più deboli.
Nei nostri notiziari le dichiarazioni degli organizzatori.