Risorsa acqua, primo bilancio del progetto Life Rewat

Al centro fieristico di Venturima, nel cuore della Val di Cornia, si è fatto il punto sul progetto Life Rewat, che i telespettatori di Telegranducato certo conoscono molto bene.

E’ innovativo e partecipativo, prevede venticinque azioni concrete sul territorio (segnato purtroppo da frequenti criticità) in maniera coordinata. Diventerà certamente una buona pratica a livello europeo, visto che il progetto ha il sostegno scientifico dei ricercatori della Scuola Sant’Anna.

LIFE REAT, l'intervento del prof. Luca Sebastiani (Scuola Sant'Anna)

Il progetto europeo Life Rewat coinvolge il gestore Asa, la Regione Toscana e i comuni del comprensorio, il Consorzio di bonifica Toscana Costa (capofila) e molti altri interlocutori.

All’iniziativa di Venturina c’erano anche molti studenti.
Si sa che il fabbisogno idrico della Val di Cornia (Provincia di Livorno) dipende fortemente dalla risorsa idrica sotterranea, che è stata utilizzata negli ultimi decenni per scopi industriali, irrigui e idropotabili.

“Tale sfruttamento – dicono i promotori del progetto - ha causato un deterioramento qualitativo e quantitativo delle acque di falda, provocando un deficit del bilancio idrico, causa a sua volta di fenomeni di subsidenza e intrusione salina.
LIFE REWAT (sustainable WATer management in the lower Cornia valley through demand REduction, aquifer REcharge and river Restoration), si legge nel sito, “ha l’obiettivo di sviluppare una strategia partecipata per invertire questa tendenza nella gestione integrata delle risorse idriche, come modello di governance per lo sviluppo sostenibile della Val di Cornia”.

LIFE REAT su fiume Cornia

L'intervento sul fiume Cornia nell'ambito del progetto LIFE REWAT

Ai partecipanti al convegno sono state mostrate le principali realizzazioni del progetto; adesso comincia la fase decisiva della valutazione e del monitoraggio dei loro effetti. Interviste, immagini e commenti nel tg della sera di Telegranducato del 4 maggio e anche in un ampio speciale in onda nei prossimi giorni con le interviste ai responsabili di Asa, del Consorzio di bonifica, della Regione Toscana. Parlano anche i ricercatori della Scuola Sant'Anna.

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