Livorno celebra Santa Giulia

LIVORNO - Giornata di festa a Livorno per omaggiare la patrona Santa Giulia. La celebrazione eucaristica si è svolta in Duomo ed è stata celebrata dal vescovo Simone Giusti. Cattedrale gremita di gente che ha seguito anche la processione fino al porto ed all'Andana degli Anelli, come abbiamo visto anche nelle nostre dirette televisive, nel corso del programma Arcobaleno e del telegiornale delle 18.30.

Nella sua omelia il vescovo di Livorno ha ricordato la figura di SantaGiulia in riferimento anche alle vicende attuali. "Giulia era una ragazza: sola, schiava, straniera - ha detto - I tanti che oggi stanno dando la vita per Cristo in Pakistan come in India, in Iraq come in Siria, in Arabia Saudita come in Egitto, in Indonesia come negli Emirati, in Congo come in Sudan sono deboli, fragili e peccatori come noi ma grazie alla preghiera hanno potuto essere dei veri testimoni di Cristo con la vita e con il sangue, e fra questi vorrei menzionare un sacerdote iracheno, Padre Ragheed Ganni, ucciso dall’ISIS insieme ad altri tre giovani suddiaconi, suoi compagni: Waheed, Basman e Ghasan, il quale nonostante tutti i pericoli e le minacce di morte che riceveva per quasi 5 anni, ha potuto resistere e ha rifiutato di chiudere la chiesa. Nei momenti di persecuzione - ha proseguito il vescovo -  il cristiano non mette in campo strategie di sopravvivenza ma si preoccupa solo di cercare salvezza in Cristo attraverso la preghiera e i sacramenti. Tutto il resto lo farà Lui. La preghiera nella vita di Cristo e dei cristiani e soprattutto quelli perseguitati, è la sorgente di forza che si riceve in dono per testimoniare l’amore, la verità e la buona notizia evangelica con coraggio e determinazione. La preghiera dei perseguitati ci insegna come anche noi dobbiamo pregare e mettere tutta la nostra fiducia nel Signore come fanno i cristiani perseguitati e soprattutto i martiri e vivere un cristianesimo che non si piega al mondo: ad esempio: al rifiuto dello straniero o del bambino indesiderato, del diverso per genere o per conformazione fisica come i concepiti down. I cristiani vivono la carità e nella carità, cercano di farsi un tesoro in cielo e non in banca, battezzano i loro figli appena nati, si uniscono solo con la benedizione di Dio, donano ai figli i sacramenti e li educano cristianamente:
prima il catechismo poi lo sport, prima la preghiera in famiglia poi i social."

Dopo la celebrazione in chiesa, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli, la processione di Santa Giulia si è indirizzata verso il porto mediceo, sempre guidata dal vescovo Simone Giusti insieme ai sacerdoti della diocesi livornese, rappresentanti istituzionali e tanti cittadini.

Un servizio sull'evento già nell'edizione delle 20:30 di oggi nel nostro tg

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