I prodotti tipici del territorio fanno volare l'economia, e a Castagneto Carducci ne sanno qualcosa: così anche il successo indiscusso dell'edizione 2018 di 'Castagneto a Tavola' (la numero 23) spalanca le porte ad una stagione turistica che si preannuncia ancora molto positiva.

Castagneto a Tavola, isi brinda con le eccellenze del vino locale
In Piazza del Popolo, sabato 2 giugno, c'erano oltre ducento persone. Anche quest'anno si era scelto di svolgere la manifestazione di sera, come nel 2017. E la formula certamente piace di più. il 'piatto forte' (è davvero ilc aso di dirlo) è la 'testina di cinghiale', cucinata dai cacciatori dell'Ucav con una ricetta tipica di questa zona. Ogni pietanza è stata accompagnata da un buon vino, prevalentemente rosso ma sono presenti anche i bianchi.

Un piatto di cinghiale in umido secondo la ricetta castagnetana
L'iniziativa è organizzata dai volontari dell'Associazione per Castagneto Onlus, ed è sostenuta direttamente dall'amministrazione comunale. La sindaca Sandra Scarpellini si è detta entusiasta della riuscita dell'iniziativa, animata anche da giochi di luce e piccoli spettacoli. Coinvolge gli studenti e gli insegnanti dell'istituto alberghiero Einaudi-Ceccherini, i sommelier dell'Ais di Livorno, i caccitori dell'Ucav, il Consorzio Strada del Vino e dell'Olio e molte altre realtà locali.
Su Castagneto a Tavola nuovi servizi sono in onda nei telegiornali del 3 giugno, mentre uno speciale più ampio sarà trasmesso venerdì 8 giugno alle 15.10 e alle 22.15 (in replica poi anche sabato alle 21.30).

Castagneto a Tavola con oltre duecento commensali
La Toscana nel suo insieme ha oggi più di 90 prodotti tra DOP e IGP, che generano 400 milioni di euro di valore alla produzione del vino sfuso e 90 milioni di impatto territoriale per l'agroalimentare.
E’ un quota molto superiore a quella già ragguardevole dell’intero ‘Sistema Italia’ (in cui l’agroalimentare costituisce il 15% del Protto Interno Lordo).
Per quanto riguarda il vino la Toscana esporta il 10% del totale italiano (è al terzo posto dopo Veneto e Piemonte), per un valore di 800 milioni di euro. Cinquantamila ettari sono coltivati a Dop (è il record italiano), e Bolgheri (proprio nel comune di Castagneto Carducci) è il luogo, insieme a Montalcino, dove le vigne valgono di più.
Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, intervenendo a Telegranducato proprio in occasione di Castagneto a Tavola, ha sottolineato l’enorme valenza anche economica di questo settore, in modo diretto e indiretto. La qualità dei nostri prodotti tipici, della cucina, del vino, dell’olio, costituisce infatti una potentissima attrazione per i turisti italiani e stranieri. Che sono ben felici di coniugare il nostro mare o le nostre verdi colline con la buona tavola. Nel 2017 le presenze turistiche hanno raggiunto la soglia di 100 milioni. Nel 2018 potrebbe anche andare meglio.