Pisa - Una fotografia dell’economia locale e nazionale all’interno del più ampio quadro europeo è stata scattata dalla presidente dell’Unione industriali di pisa Patrizia Pacini in occasione dell’annuale assemblea dei soci. Qualche commento di preoccupazione è stato espresso per un’economia abbastanza vivace ma che non ha ancora imboccato la strada giusta e che è in continuo cambiamento. Cambiano le figure professionali richieste e rischiano di rimanere fuori dal mercato e quindi senza occupazione le figure tradizionali. E poi preoccupazione per una popolazione che continua ad invecchiare e per amministrazioni locali e nazionali a volte sorde alle necessità delle imprese e incapaci di stimolare il loro radicamento e la loro crescita. All’assemblea degli industriali invitato anche Alan Friedman, giornalista, scrittore ed esperto di economia che praticamente ha confermato le preoccupazioni degli industriali.
La presidente Pacini apre l’Assemblea: “Numeri positivi si registrano per la Toscana che è l’unica Regione del Centro ad avere quasi recuperato nel 2017 il livello pre-crisi da un recente Rapporto Confindustria-Cerved – dice Pacini - Anche nella Provincia di Pisa l’andamento anno su anno dal 2007 ha dato segnali positivi se pur con una pausa di riflessione a fine 2017 - continua la presidente - ma nonostante i risultati di Pisa e della Toscana siano tutto sommato confortanti, i dati della realtà economica italiana, troppo diversi e variegati, impongono una attenta riflessione da parte di tutti: imprenditori, cittadini, autorità, banche e politica.
Così come è necessaria una maggiore attenzione alla questione industriale. Senza crescita non c’è stabilità e per crescere è necessario investire in formazione, ricerca, infrastrutture e mettere il lavoro al centro. Siamo di fronte ad una nuova globalizzazione in cui le imprese possono competere a livello internazionale senza delocalizzarsi grazie alle nuove tecnologie digitali, per questo il territorio ha ancora più importanza”.
Pacini racconta anche come l’Unione Industriale Pisana abbia commissionato una ricerca su Ospedaletto per analisi e proposte per il rilancio dell’area”. “Abbiamo bisogno – aggiunge Pacini - di maggiore attenzione e investimenti pubblici sul territorio che vadano in questa direzione”. Non manca un riferimento al governo locale, “visto che siamo alla vigilia di importanti elezioni comunali – dice Patrizia Alma Pacini - sia chi governerà il nostro comune, sia le associazioni e gli ordini professionali a mettere al centro il territorio come motore di sviluppo economico sociale ed anche industriale per essere protagonisti attivi nella nostra regione e nella nostra nazione, l’Italia: Pisa ha certamente grandi risorse e grandi potenzialità”. Infine il presidente dell’Unione sottolinea il difficile rapporto con la burocrazia. Non manca l’invito alla politica locale e regionale ad una maggiore attenzione al tema dell’occupazione giovanile e femminile.