19 giugno 1996, la tragica alluvione in Versilia.

Eravamo in allerta anche noi di Telegranducato, già al mattino di quel tragico 19 giugno 1996, ma nessuno poteva prevedere quel che sarebbe successo poche ore dopo, quando in Versilia si consumò una delle catastrofi naturali più grandi in Toscana. Costò la vita a 14 persone, 12 nel piccolo centro di Cardoso, una a Pietrasanta, una a Fornovolasco.

Alta Versilia

l'acqua sommerse interi paesi

L’allarme scattò dopo le 13 del 19 giugno, Il pluviometro registrò 470 mm di pioggia ingrossando i torrenti Serra, Vezza e Turrite. L'onda di piena interesso' Cardoso e Fornovolasco che vennero investite e distrutte. Il Vezza provocò ingenti danni anche a valle, agli abitati di Ponte Stazzemese e Ruosina (Stazzema), quindi raggiunse ed allagò Seravezza. Allagamenti pure a Pietrasanta, Forte dei Marmi e in parte del comune di Montignoso.

La cronaca di quelle ore è quella di un’emergenza inattesa, tra l’altro in un periodo (metà giugno, appunto) in cui non si temevano disastri del genere. Sul posto già nella serata del 19 giugno si precipitarono soccorritori da tutta Italia, una nostra troupe che con grande tempismo raggiunse Cardoso già nel primo pomeriggio, rimase intrappolata per due notti. le nostre immagini fecero il giro del mondo e furono le prime a documentare dall'interno del paese più colpito (Cardoso) cosa aveva provocato la furia delle acque.

fuga dai paesi distrutti

le persone messe in salvo dai soccorritori

La Regione tentà subito di mettere in piedi un nuovo sistema per favorire la ricostruzione e il ritorno alla normalità. Il presidente Vannino Chiti delegò l’allora assessore Paolo Fontanelli a commissario per la ricostruzione. Si cominciò a parlare di ‘Modello Versilia’; con l’aiuto di Telegranducato furono sperimentate (dalla Telecom e dalle forze dell’ordine) anche forme innovative e tempestive per comunicare dai luoghi dei disastri. Tutte lezioni utili per il futuro, che però non ci hanno risparmiato da altri lutti, da altre tragedie. l’ultimo in ordine di tempo a Livorno, appena nove mesi fa (il 10 settembre 2017). Anche quello era un giorno d’estate.

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