Voli a singhiozzo, scioperi in Ryan Air

PISA- Voli a singhiozzo dall’Aeroporto Galileo Galilei per una estate poco tranquilla.

Tutto è dettato da due convergenze che rendono poco sicuri i cartelloni e i programmi di partenza dei voli dall’importante scalo toscano.

Ryanair

Da una parte un braccio di ferro che si protrae da tempo tra le organizzazioni sindacali di categoria e i vertici di Toscana Aeroporti in merito alla revisione di contratto e affidamento servizi che prevederebbe la dismissione di quasi 800 dipendenti appartenenti a varie voci dell’organico, in parte reinseriti in ordini a nuovi affidamenti mediante forma diversificata di assegnazione.

Questa decisione ha già visto diverse iniziative di presidi di protesta e scioperi che hanno provocato ritardi, cancellazioni e altrie correzioni che hanno di fatto messo in crisi parte delle programmazioni di volo.

L’altra questione ha a che vedere con la crisi vissuta dalla compagnia low cost più famosa nel mondo che è la Ryan Air la quale su Pisa ha una sua base logistica tra le più solide e frequentate.

Già in passato si erano registrate situazioni interne che sembravano portare la compagnia vicino al collasso per una vero e proprio decremento dei piloti, intenzionati a passare ad altri contratti presso altre compagnie.

Ora il fenomeno sembra ripresentarsi e il mese di luglio prevede già disagi annunciati.

Voli che diventano incerti a causa della conferma degli scioperi dei piloti irlandesi per la giornata del 12 luglio.

Sciopero collegato con i consueti termini contrattuali.

E’ anche emerso che non e’ ancora stato raggiunto un accordo tra la Compagnia Low Cost e i Sindacati degli assistenti di volo.

Altra voce che segnala nuovi fermi, in questo caso annunciati per il 25 e il 26 luglio.

Scioperi che coinvolgeranno le direttrici Ryan Air relative a tutti gli scali in Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Belgio.

Un luglio difficile, forse l’intera estate perché nenache il sindacato tedesco Verainigung Cokpit, che rappresenta i piloti tout cour, ha raggiunto un accordo.

Se non ci saranno sviluppi concreti, hanno ribadito, entro la fine del mese, anche in Germania si incroceranno le braccia a partire dal mese di agosto.

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