Pisa – Insediamento del consiglio Comunale con fiamme e scintille. La seduta si è sciolta anticipatamente per mancanza del numero legale. Praticamente si scioglie prima del Sit-in organizzato per protestare contro l'assessore Buscemi dall'associazione Casa della Donna. la presidente dell'associazione porta in Consiglio le oltre 35 mila firme raccolte on-line.
Due, infatti, le questioni sul tavolo che hanno anche animato il dibattito cittadino in questi giorni: quella relativa alla verifica della posizione di ciascun componente dell’assemblea cittadina (tale questione coinvolge direttamente il più votato della maggioranza, il leghista, Gianluca Gambini, presidente del Consiglio in pectore) e quella relativa alla nomina di Andrea Buscemi come assessore alla Cultura.
All’indomani della presentazione della giunta Conti è partita una raccolta di firme on-line che chiede al sindaco il ritiro della nomina o a Buscemi le dimissioni. La raccolta di firme è partita da Elisabetta Vanni e sostenuta dall’associazione Casa della donna che da tempo sul territorio si batte per i diritti delle donne perseguitate o molestate dagli uomini (mariti o compagni).
Ovviamente la raccolta di firme fa riferimento alla situazione di Andrea Buscemi quale imputato in un processo in cui deve difendersi dall’accusa di aver “stalkizzato” la sua ex compagna. Nelle scorse ore Buscemi è partito al contrattacco e ha annunciato di volere presentare formale querela contro tutti coloro che hanno promosso la raccolta firme e che in generale lo hanno “imfamato” e molestato.
Per quanto riguarda la questione del consigliere più votato, Gianluca Gambini. Gambini sarebbe coinvolto in una controversia con il Comune circa un immobile di proprietà del Comune. Il regolamento dice chiaramente che chiunque sia coinvolto in dispute giudiziarie con l’amministrazione non può far parte dell’assemblea cittadina. Ma proprio lui era stato indicato dai più come presidente della stessa assemblea.
Soprattutto quest’ultima questione pare sia stata al centro della sospensione dell’assemblea cittadina. Si perché il primo consiglio finisce anticipatamente. A metà pomeriggio si scioglie.
Maurizio Nerini (Nap-Fdi) chiede e ottiene - con voto favorevole della maggioranza - di anticipare il voto per la commissione elettorale, posticipando l'elezione del presidente del consiglio comunale.
Non sono d’accordo le opposizioni (Diritti in comune, PD e M5S). Ciccio Auletta, rivolgendosi alla maggioranza, tuona: “State stravolgendo la prassi istituzionale del consiglio comunale”. Gli fa eco Pizzanelli (Pd) e Gabriele Amore (M5s), tanto che alla fine la seduta viene sospesa per dieci minuti. Dieci minuti in cui si è anche fatta sentire più forte la contestazione femminile. Alla ripresa dei lavori manca il numero legale.
Qualche curiosità:
Matteo Trapani (PD 1987) è il consigliere più giovane. La consigliera comunale più anziana è Laura Barsotti (Lega del 1945) che batte, per un solo giorno, il consigliere comunale Giuliano Pizzanelli (PD del 1945).
Le donne che siederanno in Consiglio Comunale sono 11 e gli uomini sono 22. Per quanto riguarda le professioni dei nuovi consiglieri comunali la parte del leone la fanno gli avvocati (ben quattro), due sono i consulenti del Lavoro, due sono i medici e due, sono chi si occupa di assicurazioni. Infine c’è un consulente aziendale, un commercialista, un ingegnere, un architetto e un giornalista. Un servizio nel TG delle 20:30 di oggi 17 luglio, Visibile anche in diretta sulla LIVE TV.