LIVORNO – Psychiatricircus in piena attività a Porta a Terra, accanto al Pala Modigliani.
Pubblico che per due ore diviene un carcerato schedato come “Infame” o come “avanzo di galera” o “ergastolano”.
Per ciascuna delle tre cerchie di detenuti non manca il trattamento opportuno.
Alcatraz, il carcere di massima sicurezza, è una garanzia.
La storia vera cela tra quelle mura storie raccapriccianti e la bella eccezione che garantisce lo spettacolo Alcatraz al suo termine è la standing ovation del pubblico e la fila a farsi fare selfie con tutti i personaggi.
Cattivi e buoni si mescolano tra loro e Psychiatricircus è un team di attori e acrobati che hanno una professionalità ed una qualità di incredibile bravura.
Il circo che si fonde con il teatro dando spessore ed emotività al direttore del carcere, come al secondino, le carcerate e i detenuti, tutti.
Incredibilmente, a fine spettacolo, peril pubblico che ha goduto della bella miscellanea tra capacità atletiche e capacità recitative, è proprio la foto voluta con tutti i protagonisti a testimoniare il “senso del giudizio” dato ad ognuno di loro.
Tutti perdonati dei loro peccati, tutti assolti, tutti bravi.
Il tema è sottile, sensibile, non facile da rendere anche in chiave ironica senza scadere nella retorica o nel melenso ma le ragazze e i ragazzi di Psyciatricircus riescono a tenere il livello della bilancia al giusto punto.
La dinamica dello spettcaolo impressa da Sandy Medini, direttrice artistica e regista, permette di vivere quasi tre ore di Show, comprensivo di preludio iniziale prima di accedere ai posti veri e propri senza accorgersene.
20 gli attori acrobati e 40 quelli addetti alla logistica, una squadra corposa quella di Psychiatricircus e quando, alla fine, si viene scarcerati e si torna ad avere la mente fredda e riflessiva, si capisce il lavoro dietro le quinte, il controllo costante di ogni elemento che forma la struttura, da garantire in massima sicurezza possibile perché ogni esibizione comporta percentuali di rischio elevate e tutto sta nella più alta concentrazione.
Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo direttore, una volta sola, Paolo Ruffiini, Guesta Star in occasione della serata del 29, ultimo giorno di presenza di Alcatraz a Livorno.
Una combinèe nata dall’entusiasmo e dal pieno sostegno che l’artista livornese ha voluto dimostrare all’idea e allo stimolo di riflessione inoculato in ogni persona presente allo Show, quando rientra nell’ordinario quotidiano.