Api e cinghiali, le nuove regole della Regione

FIRENZE - Api e cinghiali, il Consiglio regionale detta nuove regole. Nell’ultima seduta prima della pausa estiva, infatti, l’assemblea ha approvato la nuova legge sull’apicoltura e la cartografia delle aree per la caccia al cinghiale.

caccia al cinghiale in Toscana

Nuove zone per la caccia al cinghiale in Toscana

Partiamo dalle novità per la prossima stagione venatoria in Toscana. Come ha ricordato Gianni Anselmi, presidente della Commissione Agricoltura, l’iter per arrivare a questa ‘zonizzazione’ è stato lungo; adesso saranno gli Atc a provvedere alla nuova perimetrazione delle aree vocate nei territori di competenza e all’individuazione dei distretti di gestione, a cui andranno assegnate le squadre per la caccia al cinghiale in battuta.
Hanno votato contro i gruppi del Movimento 5 Stelle e di Si Toscana a Sinistra, si sono astenuti i consiglieri della Lega
Per Anselmi, “questa norma rappresenta uno stralcio del Piano faunistico venatorio di prossima adozione”, e il nuovo inquadramento delle aree vocate e non vocate al cinghiale non introduce un fattore di totale novità nella gestione faunistica delle popolazioni di ungulati. “La delibera rappresenta una revisione dell’attuale assetto già previsto dalle amministrazioni provinciali con i propri piani faunistico venatori, già sottoposti nel corso dell’iter di approvazione alle procedure di valutazione ambientale strategica (Vas) e di valutazione d’incidenza sui Siti della Rete Natura 2000”, ha commentato il presidente.

C’è stata invece unanimità sulla nuova legge regionale per l’apicoltura.

Api in un alveare

Nuova legge sull'apicoltura, in Toscana

Tra le novità più rilevanti vengono evidenziati:

l’inserimento del perimetro per lo svolgimento dell’attività apistica; l’introduzione di un parametro che limita l’ambito dell’attività per autoconsumo al limite massimo di 10 arnie; nuovi restrizioni per l’utilizzo di prodotti fitosanitari, che possono essere dannosi nei periodi di fioritura; la definizione di zone di rispetto per la tutela delle api regina.

E’ un settore molto promettente, anche in Toscana. Ma le condizioni meteorologiche del 2017 e di questa parte del 2018 hanno provocato un ulteriore indebolimento del settore. La legge punta proprio a dare un sostegno all’attività.

Un servizio iè n onda nel nostro telegiornale della sera del 1° agosto.

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