Era la notte del 10 agosto di undici anni fa, quando un terribile incendio uccise quattro bimbi rom alle porte di Livorno, dove era parcheggiata la roulotte in cui vivevano.
E anche quest'anno l'amministrazione comunale ha voluto ricordare quella tragedia. L'assessore comunale alle politiche sociali, Leonardo Apolloni, ha deposto un mazzo di fiori sulla tomba di Lenuca, l'unica bambina sepolta a Livorno. Aveva solo sei anni. Mori abbracciata ai due fratellini (Menji di soli quattro anni e Danchu di otto) e alla sorella Eva, che aveva undici anni e che provò disperatamente a salvarli tutti.

L'assessore Apolloni depona un mazzo di fiori sulla tomba di Lenuca
I genitori non c'erano. Alcuni testimoni raccontarono di averli visti fuggire; loro, disperati, si sono sempre difesi sostenendo che erano andati a trovare dei parenti. Fatto è che quei bambini furono lasciati soli, in preda alle fiamme forse originate da un fornello.
Alla tomba di Lenuca, oltre all'assessore Apolloni, c'erano anche i consiglieri regionali Francesco Gazzetti e Monica Pecori. Li abbiamo intervistati tutti per il nostro telegiornale di oggi,1o agosto.
L'assessore spiega che a Livorno, adesso, non c'è una vera 'emergenza rom'. Il Comune segue le situazioni più critiche, in strada sono presenti solo pochi nuclei (prevalentemente nella zona tra il Levante e il Cimitero della Misericordia).
Monica Pecori ha confermato l'attenzione di tutte le istituzioni, anche quelle regionali, sul tema dell'integrazione di questi gruppi , e in particolare dei bimbi rom, che devono andare a scuola e non essere indirizzati sulla strada per mendicare.
Francesco Gazzetti ha ricordato di aver seguito i fatti di quella notte del 2007 da giornalista: allora li raccontò per Telegranducato in diretta, e ogni anno partecipa a questa breve ma significativa cerimonia.
Il tema dei rom è periodicamente al centro del dibattito politico e nei giorni successivi alla tragedia ci furono molte polemiche anche in Toscana. Le famiglie delle vittime avevano cercato opsitalità in altri accampamenti, soprattutto in quello di Coltano, ma non riuscirono a trovare posto.