Vittime toscane nel crollo del ponte Morandi

GENOVA - Una tragedia immane con 39 vittime e decine di feriti, una tragedia che ha immediatamente colpito l’immaginario collettivo semplicemente perché su quel ponte almeno una volta è passata la stragrande maggioranza di chi vive e lavora nel nord ovest dell'Italia. Questo passaggio in autostrada era uno dei più frequenti ed era uno di quelli che rimane in testa perché il grande ponte Morandi compariva quasi all'improvviso dopo i tornanti della A10 che precedono l’ingresso a Genova, e compariva con le sue dimensioni impressionanti e la sua conformazione molto particolare. E’ anche per questo che le immagini che passano in tv sembrano estrapolate da un film, quasi un elaborazione piuttosto che la cruda e drammatica verità.

Foto Vigili del Fuoco - Il ponte Morandi dopo il crollo

I vigili del fuoco hanno cominciato l’intervento di soccorso e recupero di superstiti e vittime immediatamente e il lavoro è continuato nella notte con lo scenario che si presentava così Un lavoro difficile in un mix di angoscia e disperazione al ritrovamento dei corpi senza vita e di gioia nel momento di recupero di persone ancora vive. la triste lista delle vittime ha interessato anche alcuni toscani. Alberto Fanfani, un 32 enne fiorentino che lavorava come anestesista a Pisa, viaggiava in auto in compagnia della fidanzata, Marta Danisi di 29 anni Una giovane di origine siciliana ma conosciuta proprio in corsia Pisa
Tra le vittime anche Stella Boccia 24enne di Arezzo che era in viaggio con il fidanzato Carlo Erazzo Trujillio, di 27 anni anche lui identificato poche ore fa tra le vittime.

la disperazione di parenti e amici delle vittime fa da contraltare alle polemiche che già si auto alimentano tra chi annuncia che i colpevoli pagheranno, chi risponde che ci sono allarmi ignorati, chi si abbandona in inutili ed irritanti speculazioni. mentre si insinua nella mente di tutti la paura per centinaia di altre strutture che in tutto il paese e anche in Toscana mostrano i segni del tempo e i potenziali rischi di cedimento.

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