PISA - Riapertura di San Paolo a Ripa d’Arno. Dopo i lavori la riapertura della chiesa di San Paolo a Ripa D'Arno è prossima. Ci sono voluti oltre due anni per terminare gli interventi strutturali di tutta la chiesa, ma anche l'inclinazione delle colonne, le strutture lignee di copertura e le lesioni della cupola. Il costo è stato di circa 1,5 milioni euro, stanziati in parte dalla Fondazione Pisa (750 mila euro), in parte dalla Campagna “Sostieni San Paolo” di Unicoop Firenze (100 mila euro), dall’Arcidiocesi di Pisa, dall'Opera della Primaziale Pisana, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Curia. Abbiamo ricordato la storia della chiesa con la professoressa Cristina Cagianelli. “La chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno sorge sulla sponda meridionale dell’Arno – racconta la Professoressa Cagianelli – Allora era poco popolata e quasi interamente dedicata alle coltivazioni di cereali, vigneti e orti. Viene nominata per la prima volta in un documento del 1032 come un monastero già esistente. Venne rifatta e consacrata nel 1148 con un campanile e due chiostri. In un chiostro venne edificata la Cappella di Sant’Agata, che è l’unica struttura superstite. La chiesa viene chiamata dai pisani “vecchio duomo di Pisa”, ma sulla base di un tardo documento e di un altro testo che si è rivelato falso. Forse questa credenza è dovuta alla somiglianza con la Cattedrale di piazza dei Miracoli. Ha una pianta a croce latina e una facciata a fasce bianche di calcare di San Giuliano e grigio scuro di Filettole, che fu conclusa agli inizi del Trecento”. Il servizio nel Tg delle 20.30, visibile anche in diretta sulla LIVE TV.

La Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno a Pisa