“San Rossore 1938” a 80 anni dalle leggi razziali

San Rossore - 5 settembre del 1938. Il re firma le leggi razziali. L'Università di Pisa presenta nella sala Gronchi del Parco di San Rossore un fitto programma di appuntamenti.

A condividere il progetto dell'Ateneo la Scuola Superiore Sant'Anna, la Scuola Normale Superiore, l'IMT di Lucca e la Rai. E poi tante associazioni e realtà, in primis l'Anpi ma anche l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Tutte unite nel desiderio di non dimenticare quei momenti affinché non si ripetano.

A sostenere il ricco programma: la Regione Toscana. Nella sala Gronchi inaugurata anche una mostra con foto e documenti di quegli anni.

Alla presentazione c'è anche il sindaco di Pisa, Michele Conti. "Io a nome della città di Pisa chiedo scusa per la firma delle leggi razziali firmate 80 anni fa." Esordisce così il primo cittadino che così si divincola da ogni polemica che vorrebbero il suo partito non appoggiare simili celebrazioni. "Non possiamo sottacere fulgidi esempi di cittadini italiani che, al di là delle proprie condizioni politiche, anche a Pisa - dice il sindaco - nel silenzio della quotidianità e per quello che potevano, si adoperarono per salvare la vita ad intere famiglie di ebrei condannate alla deportazione."

Nel suo discorso il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, parla in modo chiaro e non casuale. "La nostra Regione è ed è sempre stata una Regione di accoglienza e di integrazione - dichiara Rossi - e sempre dovrà esserlo. e Ciò semplicemente perché è un miscuglio di razze e di etnie da cui non si può prescindere. - il riferimento alle dichiarazioni di Matteo Salvini di questi giorni è chiaro, le preoccupazioni che la necessità di cercare un'integrazione non sempre facile pure. - Non esisterebbero le concerie di Santa Croce - continua - se non avessimo accolti degli immigrati e nemmeno molti cantieri navali e nemmeno alcune aziende agricole o vitivinicole - continua Rossi che va giù duro nel suo discorso finalizzato a spiegare il motivo del sostegno ad una manifestazione come "San Rossore 1938" organizzata dall'Università.

Con le iniziative "San Rossore 1938" il mondo accademico riconosce le proprie responsabilità. Per la prima volta un rappresentante delle istituzioni offrirà un risarcimento morale ai rappresentanti delle comunità ebraiche italiane. E questo accadrà il prossimo 20  settembre.Leggi razziali: Rossi a San Rossore

Leggi razziali: Rossi a San RossoreParla anche Noemi di Segni, presidente dell' Unione delle Comunità ebraiche italiane. "Non bisogna escludere ma integrare dice Di Segni - É la lezione della storia che ci trasmette quei fatti e quelle leggi assurde e bisogna adoperarsi per questo con un percorso educativo e culturale e una buona legislazione."
un servizio sull'iniziativa va in onda nel Telegiornale di Telegranducato ed è visibile sulla live Tv dell'emittente.

"San Rossore 1938": leggi razziali il pubblico alla presentazione

"San Rossore 1938": leggi razziali il pubblico alla presentazione

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