LIVORNO- Alluvione un anno dopo, la notte del 9 settembre è vicina, ma prima di partecipare al silenzio del ricordo, c'è odore di class action tra i comitati.

Alluvione: Assemblea del Coordinamento dei Comitati
Nella notte del 9 settembre 2017 si aprirono le cateratte del cielo e piovve a dirotto fino a provocare un rovescio di danni, soprattutto in vite umane, inconcepibile e inaccettabile per una città che vantava possedere uno dei migliori apparati di protezione civile coordinata.
9 vittime come il 9 di settembre mentre per l'elenco dei danni la lista è molto lunga e si allarga ad abbracciare, oltre alle zone più colpite del capoluogo della provincia anche i comuni di Collesalvetti e Rosignano Marittimo.
Per quelle date il meteo segna bel tempo ma non venerdi e sabato perché pioverà a lungo, come se si rinnovasse un appuntamento che nessuno vuole, giocato di anticipo.
Messe, fiaccolate, iniziative di solidarietà che continuano a ripetersi e a moltiplicarsi, sempre con l'intento di poter supplire là dove ci sono state mancanze.
C'è l'amarezza che si lega ad un percorso di indagini su cui l'Assemblea Generale di tutti i comitati tra loro uniti dal coordinamento post alluvione , formatisi all'indomani del disastro, non intendono "argomentare".
Piuttosto, nella assise che si è tenuta nella sala eventi del Circolo Arci di Collinaia, una delle zone più battute e danneggiate dall'esondazione dei rii, c'è aria di percorso leguleio per dar vita ad una azione legale indirizzata verso quei soggetti istituzionali cui spetterebbe il compito di aiutare le famiglie danneggiate.

Avv. Gilberto Giusti
E' sul termine aiutare che gli organizzatori hanno voluto puntare il dito chiedendo lumi all'Avvocato Gilberto Giusti affinché si potesse appurare se ci sono basi solide per poter dar vita ad una azione comune.
Un danno subito, per il quale si spera in un risanamento al 100% oppure se si è ricevuto meno, percentuali diverse a seconda e comunque non ripaganti a pieno; ci si deve accontentare e sul mancante rimboccarsi le maniche?
Nel merito, l'Avvocato Giusti ha già avviato una serie di incontri iniziati nella seconda metà di luglio e che sembra ora prendano corpo in maniera concreta.
Alluvione che miete vittime e su quelle non c'è risarcimento che possa supplire.
Alluvione che distrugge attività economiche, mezzi, abitazioni e per le quali si va incontro al rischio di non poter più riaprire.
Alluvione che cambia in modo radicale il delicato equilibrio quotidiano di ogni singola persona che è stata aggredita da quelle acque melmose.
Alluvione che per la sera del 9 settembre vedrà una fiaccolata serpeggiare per le vie del centro cittadino.
Saranno ricordate le vittime e quelle richiederanno la gran parte del silenzio dovuto.
Il silenzio però è la voce di quella rabbia che potrà sciogliersi solo a giustizia piena avvenuta.
Nessuna iniziativa a ricordo di quanto avvenuto.
Per molti, quella alluvione fa ancora parte del presente.
Nei nostri notiziari dal tg runner di questo mercoledi 5 e in quelli di giovedi 6 settembre alle 14.30; 20.30 e anche in diretta Live Tv il resoconto dell'assemblea.