Pisa - Vite sospese al Sant'Anna. Quattro sale, toccanti, raccontano un periodo drammatico del nostro paese, quello legato alle leggi razziali. Un’installazione multimediale è stata allestita nella chiesa di Sant’Anna a Pisa, Fortemente voluta dalla scuola Superiore Sant’Anna, in particolare dal prof. Emdin, racconta, ma senza parole, con suoni e immagini le “Vite sospese” di persone la cui unica colpa era di aver origine familiare e credo israelita. Così furono allontanati dall’Università di Pisa 20 docenti e oltre 200 studenti.

L'allestimento "Vite Sopese" al Sant'Anna
Ottanta anni fa, il 5 settembre 1938, infatti, venivano emanate le leggi “per la difesa della razza”, le leggi della vergogna: lo Stato italiano, per mano di chi lo reggeva, discriminava chi aveva origine familiare e credo israelita, con il suggello falso di un attributo razziale inesistente.
La Nazione italiana in larga parte accoglieva indifferente il dispositivo che spezzava il legame tra i suoi cittadini ebrei e la società civile. Le Università e le Scuole “sospendevano” i loro Docenti, non consentivano agli studenti e alle studentesse l’iscrizione, li allontanavano quando stranieri. Anche a Pisa, l’Università allontanava cocenti e Studenti ebrei stranieri.
Nell’ambito delle celebrazioni indette dall’Università di Pisa, dalla Scuola Normale Superiore, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dalla Scuola IMT e intitolate a “San Rossore 1938” gli allievi delle Scuole universitarie superiori ricordano quelle “vite sospese”, con i loro docenti, con studiosi delle Università di Pisa e di Pavia, personalità che hanno contribuito con la loro opera alla testimonianza di quegli anni, tra loro il Presidente del MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), alla presenza di alcuni familiari. Tutto questo avviene nel corso di del convegno, che si presenta come una giornata di confronto e di testimonianza.
Alle 17.30, al termine del convegno, si inaugura l’installazione “Vite Sospese”, ospitata nella chiesa di Sant’Anna, con allestimento del Laboratorio Percro dell’Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna. Quattro stanze, frammenti del poema di vite sospese e spezzate nel 1938 per volontà di un dittatore, per firma di un re d’Italia, per l’acquiescenza dei più in Europa.
Telegranducato ha realizzato un servizio sulla mostra inserito nel nostro telegiornale delle 14,30 e poi delle 20,30 di oggi Lunedì 15 ottobre. E' anche visibile sulla nostra Live Tv.