PISA - Torna la giornata nazionale dell'Afasia. Iniziativa nella città della torre nella sede di Assofly ad Ospedaletto. La giornata nasce dalla necessità di sensibilizzare sul tema dell'Afasia, non conosciuto da tutti. Si tratta dio un disturbo del linguaggio che può colpire giovani ed adulti di ogni età. E' frequente che capiti come conseguenza di un ictus.

giornata dell'Afasia
Per celebrare la giornata l'associazione Afasici Toscani ha organizzato un convegno sul tema dell'alimentazione e dello stile di vita. Vi hanno preso parte: Giovanani Berti (coordinatore Gruppo Pisa AAT), Piero PRoietti (Presidente Assofly),Maria Elena Favilla (Presidente Associazione Afasici Toscaana), Daniela Iurilli (naturopata nutrizionista), Anna Maria Sironi (Specialista in Medicina Interna e in Anestesia e Rianimazione).
Maria Elena Favilla: "Abbiamo pensato al tema dell'alimentazione e dello stile di vita come tema da approfondire in questa giornata perché è importante per chi ha perso l'uso della parola o non lo ha più come una volta adottare uno stile di vita corretto e sano come modalità di prevenzione secondaria." La presidente regionale riflette sulla problematica vissuta da quanti si trovano afasici all'improvviso "Si tratta di un'esperienza simile a quella che possono vivere coloro che tutto ad un tratto si ritrovano in un paese straniero e non comprendo alcunché e non riescono a farsi capire."
Al termine del convegno spazio al confronto di esperienze di persone afasiche o che vivono al fianco di persone colpite dal problema dell'afasia. Ad allietare la giornata la canzone di un giovane compositore siciliano trasferitosi da tempo a Bologna. E' dedicata all'Afasia ma parla di un tipo di Afasia non organica ma culturale: è quella abitudine, chiamiamola così, di non esprimere mai la propria opinione per paura di esser giudicati. La sua origine siciliana lascia pensare che abbia potuto toccare con mano tale abitudine e se ne sia allontanato.Dalla Sicilia si è trasferito al centro Italia sperando che dalle nostre parti l'Afasia Culturale non sia così diffusa come al Sud. Speriamo non venga deluso.
Sull'iniziativa abbiamo realizzato un servizio inserito nel nostro Telegiornale e visibile sulla nostra Live Tv.