Servizio “puntuale”, CC recuperano orologio

LIVORNO – Servizio di controllo sul territorio, colto l’attimo fuggente e i carabinieri recuperano un orologio da 7000 euro.

Un microepisodio nel corso di una intera giornata dedicata al  monitoraggio sul territorio da parte della pattuglia dei  Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno e della Stazione di Montenero.

Servizio che viene svolto con la finalità indirizata  alla prevenzione dei reati in genere.

Ecco quindi che sono stati tratti in arresto una donna, 27enne, ed un uomo, 28enne, entrambi di nazionalità rumena, colti nella flagranza del furto di un orologio da polso, perpetrato con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”.

Entriamo nel dettaglio.

Erano da poco trascorse le 13.00  del 27 ottobre quando i militari operanti  hanno notato un’auto con targa straniera girovagare con fare sospetto nella zona di via Coccoluto Ferrigni.

Ad un certo punto i Carabinieri hanno visto scendere dal veicolo una donna che si è avvicinata  ad un uomo anziano e si è intrattenuta a parlare con lui.

Dopo pochi istanti la donna ha abbracciato  l’anziano e con l’inganno e con riuscita a sfilargli l’orologio che aveva al polso.

La donna è quindi risalita a bordo dell’autovettura da cui era scesa poco prima, condotta da un uomo rimasto a distanza ad osservare l’accaduto.

L’intera scena è stata osservata dai Carabinieri che immediatamente hanno bloccato l’autovettura dei due malviventi e, a seguito di attenta perquisizione veicolare, hanno rinvenuto la refurtiva: un orologio di una nota marca di pregio, del valore di 7000 mila euro circa.

Immediatamente sentita la vittima, quest’ultima ha riferito che la donna aveva chiesto un’informazione e mentre  lui lo spiegava, contenta lo ha abbracciato e con l’inganno è riuscita  ad impossessarsi dell’orologio, proprio mediante l’ abbraccio.

I due, già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici, sono stati dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso e dopo le formalità di rito sono stati associati presso le Case Circondariali di Livorno e Pisa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’orologio è stato quindi restituito al legittimo proprietario e in chiusura si può dire che è stato un servizio “puntuale”

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