PONTEDERA - Villa Crastan va incontro ad un nuovo passaggio, quello di divenire il polo di eccellenza degli eventi culturali della città.
Un lungo iter di trasformazione nel quale la Villa ha assunto ruoli e prospettive diverse anche se comunque sempre inserite in ambito culturale.
Il percorso partecipativo con il quale l'Amministrazione Comunale di Pontedera ha inteso coinvolgere la cittadinanza a prendere una posizione a riguardo è giunto al termine.
Nei nostri notiziari di sabato, dalle 14:30 e in quelli a seguire come anche in diretta su Live Tv, le riflessioni dell'Assessore alla Cultura Liviana Canovai.
L'idea di fondo è rendere Villa Crastan quale casa della città.
Passaggio ufficializzato nell'incontro promosso alla presenza della Regione Toscana nella persona di Vittorio Bugli, per parlare di gestione collaborativa dei beni comunu urbani.
Esperienza e buone pratiche nella testimonianza dei presenti, convenuti all'incontro.
Di fatto si sono alternati tre ospiti protagonisti di altrettante esperienze di gestione collaborativa già avviate.
I lavori sono stati organizzati con modalità dinamiche ed interattive, grazie alle quali i partecipanti e gli esperti inizeranno ad immaginare una possibile organizzazione di carattere gestionale.
Nel dettaglio l'incontro è servito per ascoltare le indicazioni di Annalaura Ciampi proveniente da una esperienza propria quale Instabile Portazza a Bologna.
A seguire Nicola Capone per un altro esempio pratico, quello dell 'ex Asilo Filangieri a Napoli.
Infine Davide Bazzini che ha illustrato l'esperiezna della Rete Case di Quartiere di Torino.
La Regione Toscana, di concerto, sta promuovendo un altro percorso progettuale per il quale ci sarebbe l'intenzione di valorizzare il patrimonio immobiliare presente in tutta la regione.
La Toscana e il Veneto, in fatto di Ville e Casolari, sono le due regioni che ne possiedono nel più elevato numero.
La Toscana si distingue dal Veneto per il vasto raggio spazio-temporale che offre ai turisti visitatori spunti di periodi storici assolutamente diversi.
Abbraccia il Medioevo, il Rinascimento e proseguendo il periodo Barocco, Neo Classico per poi delcinare verso l'Art Decò.