Peretola, altro rinvio e nuove polemiche. Si decide il 6 febbraio?

FIRENZE – Peretola, l’ennesimo rinvio della decisione genera rabbia e polemiche. La notizia rimbalza in Consiglio regionale quando la seduta è appena cominciata. Molti stentano a crederci, qualcuno prova a dare spiegazioni tecniche, il sospetto più diffuso però è che si tratti della ‘melina’ del governo per allungare i tempi.

aeroporto di Firenze

aeroporto di Firenze

Le ragioni del nuovo rinvio

In pratica la Conferenza dei Servizi, convocata per questo 29 gennaio, è stata aggiornata a mercoledì prossimo, 6 febbraio. Ma non è il primo rinvio mentre la giunta regionale a questo punto pensava di aver sistemato ogni cosa. Invece c’è stato un altro rilievo, ed è stato mosso dalla Soprintendenza di Firenze (che rappresentava il Ministero dei Beni Artistici e Culturali). Voleva acquisire la copia sottoscritta dell'accordo tra Regione Toscana ed i Comuni di Signa e Lastra a Signa, nonostante ne avesse già una copia.

A quel punto, per rendere più rapidi i tempi, il presidente Rossi ha proposto di firmare in diretta l'atto, in modo da superare definitivamente qualsiasi ostacolo. Sono state messe le firme digitali e il delegato del Mibact ha ritenuto soddisfacente il documento garantendo che il parere del Ministero sarà pronto per il prossimo 5 febbraio.

il palazzo del Consiglio regionale a Firenze

In tv le prime reazioni politiche

Nel telegiornale della sera di Telegranducato (in replica anche in tg runner) ci sono anche le prime valutazioni dei gruppi politici. Il Partito Democratico, per bocca della consigliera Meucci, auspica che sia davvero solo una questione di pochi giorni. Forza Italia e Fratelli d’Italia se la prendono con i ritardi e le incertezze della Regione Toscana e insistono: “l’aeroporto deve crescere, serve la seconda pista”. Per la Lega parla Jacopo Alberti, consigliere regionale e possibile candidato a sindaco di Firenze. “La Lega vuole lo sviluppo di Firenze e di Pisa. Aspettiamo il parere tecnico e ci atterremo a quello”. Contrari, decisamente i 5 Stelle. Interviene il capogruppo Giacomo Giannarelli. “Il rapporto costi-benefici non può farci andare avanti – dice – noi puntiamo sull’aeroporto di Pisa, vero e grande hub della Toscana”. Restano contrari Si Toscana a Sinistra e Gruppo Misto, mentre la consigliera Spinelli (Articolo 1-Mdp) conferma la sua posizione critica (che è diversa oggi da quella di Rossi, suo compagno di partito).

Rossi

L'affondo di Rossi contro il governo

In serata lo stesso Rossi, in partenza per la California, inoltra una nota. “L'iter amministrativo per l'ampliamento dell'Aeroporto di Peretola non deve essere utilizzato strumentalmente dalla politica; il prossimo 6 febbraio, data di rinvio della Conferenza dei servizi, il parere dovrà essere positivo”, scrive. "Cosa mi aspetto adesso? Coerenza. C'è un parere positivo sulla linea tecnica che abbiamo adottato. Se manteniamo distinto il procedimento amministrativo dal dibattito politico – ha aggiunto ancora Rossi - siamo convinti che la Conferenza dei servizi debba chiudersi con un parere positivo unanime da parte di tutti gli enti partecipanti. Ed è quello che mi aspetto avvenga la prossima settimana. Altrimenti si rischia una sovrapposizione del piano politico con quello delle procedure amministrative, e questa non è buona cosa, nè per le istituzioni né per il funzionamento dello Stato. Il governo faccia battaglia usando i suoi strumenti Se il governo nazionale è contrario - ha concluso Rossi - può forse usare altri strumenti, ma non può usare strumentalmente il procedimento amministrativo".

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