GUASTICCE (LI) – Non è un caso che il presidente della Commissione regionale per la Toscana Costiera continui ad invocate un ‘patto sulle infrastrutture’.
Antonio Mazzeo lo ripete da tempo in ogni occasione e lo fa anche nella sede dell’interporto di Guasticce. Qui era in corso una iniziativa promossa dal Partito Democratico e ha riunito questo sabato mattina operatori, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni. Obiettivo: parlare delle infrastrutture che servono alla 'Toscana Costiera'.
Le infrastrutture che servono, secondo il Pd
Dialogano insieme i vertici di Toscana Aeroporti, del Porto di Livorno, delle Ferrovie, dell’Interporto. E poi sindaci, consiglieri e assessori regionali, dirigenti e parlamentari del Pd. L’obiettivo è favorire le ‘connessioni’, come dice qualcuno. E auspicare che si aprano nuove opportunità. Sono quelle offerte dal mercato delle auto elettriche, dell’agro-alimentare, adesso anche del farmaco (proprio a Guasticce dovrebbe nascere la ‘piattaforma del farmaco’).
C’è una grossa incognita però, dicono Vincenzo Ceccarelli (assessore alle infrastrutture della Regione Toscana) e lo stesso Mazzeo. Ed è quella della politica. Secondo Mazzeo il governo “non può più fare melina”. Proprio lui ricorda che è stato invitato più volte il ministro Toninelli per parlare di questi temi ma “non ha mai risposto all’invito”. Nell’intervista al nostro telegiornale aggiunge che “non si possono più dire soltanto dei no” né semplicemente “ritardare ogni decisione”.
Le conclusioni sono state affidate alla segretaria regionale del Partito Democratico, Simona Bonafè, mentre aveva aperto i lavori il parlamentare eletto a Livorno, Andrea Romano.
Un servizio è in onda nel nostro telegiornale di oggi 16 febbraio e anche in tg runner.
Nei tg e in 'Porto all'Orizzonte'
Focus specifici su interporto di Guasticce, aeroporti di Pisa e Firenze, Piattaforma Europa del porto di Livorno e corridoio tirrenico sono incece all’interno di Porto all’Orizzonte (in onda giovedì sera).
Proprio sul corridoio tirrenico l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha ammesso che “tutto è fermo”. Non ci sono novità di rilievo, rispetto all’ultima ipotesi del ‘corridoio’ non di tipo autostradale. Una ipotesi che aveva messo tutti d’accordo, ma che evidentemente non ha avuto ancora nessun tipo di sviluppo.