Lidl raddoppia ed in eco-sostenibilità

LIVORNO - Taglio di nastro e nuovo store della Lidl in città che raddoppia la sua presenza con una maggiore attenzione alle nuove politiche edilizie e al mercato nostrale.

Una struttura di nuovissima generazione che segue la filosofia della eco-sostenibilità oltre che a combaciare con l'aspetto urbano dell'area prescelta.

Sviluppo verticale per non essere invasivi e piano parcheggio interno per non sovraffollare strade già assediate dal consueto traffico urbano.

Il nuovo store Lidl ha una impiantistica fotovoltaica in modo che il 100% dell'energia impiegata provenga da fonti rinnovabili.

Anche l'illuminotecnica consente consumi abbattuti del 50% con l'impiego dei LED.

Nel merito della merce in vendita, netta virata verso la filiera Made in Italy per garantirne al meglio la tracciabilità e i minori percorsi possibili.

Oltre l'80% delle proposte quindi sono "nostrali".

Nei nostri servizi tg i commenti e i dati di riferimento, da seguire nei notiziari come in contemporanea nella diretta di Live Tv.

Per il Comune di Livorno, presente alla inaugurazione, l'assessore al commercio Paola Baldari, la soddisfazione nel vedere la fiducia riposta dalla catena Lidl nei confronti della città.

Un piano di avvio di 13 assunzioni che a questa città nell'occhio della crisi non può che far piacere.

Lo store di Livorno rientra in un più vasto piano aziendale di investimenti che oltrepassa i 350 milioni di euro.

Un capitale con il quale accingersi ad aprire 40 nuovi punti vendita che vanno a sommarsi con i 620 già presenti sul territorio nazionale.

Si assiste così ad una crescita di una realtà che possiede già 27 anni di storia alle spalle e ora è posizionata in 19 delle 20 regioni d'Italia.

15.000 collaboratori ed un rifornimento quotidiano che viene garantito da 10 piattaforme logistiche.

A livello regionale, la Toscana possiede 33 di questi store e la piattaforma distributiva di Pontedera.

E' all'insegna della qualità dei prodotti italiani che, di fatto, la catena Lidl intende avviarsi verso un totale riferimento all'economia primaria nazionale

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