LIVORNO compie il suo personale anniversario, il 414° dall'essere stata proclamata "città".
La cerimonia ved eil Duomo come scenario per questa rievocazione promossa e organizzata dalla Associazione Culturale La Livornina.
A presesenziare all'ufficio della messa il vescovo Mons. Simone Giusti.
Presente anche S.A.S Il Granduca Ferdinando I de Medici con la sua corte.
In realtà la cerimonia di proclamazione ha come data il 19 marzo 1606.
Il 19 marzo è San Giuseppe e allora era patrono della Toscana.
La cerimonia è stata anticipata di due giorni per permettere una maggiore fruibilità da parte dei cittadini, facendo coincidere l'evento con la domenica.
Lo riassumiamo nel nostro servizio in onda nei tg e visibile in contemporanea anche in diretta su Live Tv.
Il Presidente della Associaizone, Claudio de Simone è soddisfatto del crescente interesse per il recupero della storia propria della città.
La Associaizone nasce nel 1995 e quindi vanta già 24 anni di anzianità.
In questo periodo sono stati studiati e replicati i costumi del periodo ferdinandeo e con il tempo il corteggio è cresciuto e i costumi si sono arricchiti.
"Un pò per volta la nostra presenza è stata imparata, accettata e considerata un motore importante per contribuire allo spirito della città."
"Una sede ufficiale permanente per permettere la conservazione di costumi e logistica sarebbe un bel regalo ma non disperiamo."
Queste le indicazioni del suo presidente.
Tornando a Livorno è bene chiarire proprio il punto di svolta storico.
Nel 1606 Livorno esisteva già ma viene indicata come "Terra", cioè una sorta di borgo, noi la potremmo interpretare come "frazione" di un comune.
Livorno ha origini più antiche e se dobbiamo andare a cercare la prima volta che compare come indicazione toponomastica si va al 1017.
Non mancano vestigia di età romana pma per quel tempo possedeva ben altro nome.
Rimane il fatto che è grazie ai Medici che questo quadrante rurale e paludoso è diventata la seconda, ora la terza, città più popolosa della Toscana.