De Andrè; dedicata area verde al poeta

LIVORNO – De Andrè in città, lungo il litorale, davanti al mare, con uno spazio verde a lui dedicato.

A venti anni dalla sua scomparsa la città ha voluto tributare a Fabrizio De Andrè un suo omaggio personale.

Questo in nome all’enorme patrimonio musicale, culturale, etico che ha saputo condurre nella sua lunga carriera.

Un poeta che ha messo a disposizione la sua capacità di osservazione a sostegno delgi ultimi e contro il potere, quello che ha il colore delle finestre pulite.

Una metafora per indicare che la finestra non la vedi, la puoi percepire o batterci contro se non ci fai caso.

La cerimonia di intitolazione a De Andrè si è svolta nell’area verde prescelta, dove è collocata la celebre statua del “pescatore”.

L’opera, in bronzo, è stata realizzata dall’artista Trafeli e posizionata a “guardia” del mare nel 1956.

Un ragazzo sdraiato che scruta l’orizzonte e con una mano si tappa la bocca.

Lo fa per non far rumore, aspettando che il pesce abbocchi all’amo.

l’Amministrazione Comunale, per mezzo del vicesindaco Stella Sorgente e l’Assessore alla Cultura Francesco Belais, hanno presenziato alla cerimonia.

La scopertura della targa che indica essere quello spiazo dedicato al poeta in perfetto connubio con la presenza del pescatore.

Il “pescatore” è stata anche la canzone con la quale il complesso “i suonatori della cattiva strada” hanno eseguito nel momento solenne.

Altri brani come Creuze de Ma hanno fatto seguito subito dopo.

“Quanto ha lasciato ai posteri è ancora vivo e protagonista delle nostre memorie – ha esordito l’Assessore Belais.

“Un valore che è giusto raggiunga anche le nuove generazioni perché l’etica epressa dai messaggi di De Andrè non ha tempo”.

Della giornata abbiamo realizzato un servizio in onda nei nostri notiziari che può essere seguito anche in diretta in contemporanea con Live Tv.

Ora sono in due a scrutare l'orizzonte in attesa..

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