FIRENZE – Nuove regole sugli appalti, in Toscana. In serata, come avete sentito nel nostro telegiornale in diretta delle 20.30, il Consiglio regionale ha approvato la legge sull’affidamento dei lavori in materia di appalti pubblici. Ci sono stati 23 si, 4 no e 8 astensioni.
Il provvedimento contiene una grossa novità, rivendicata con forza dai consiglieri del Partito Democratico che l’hanno proposta. La Pubblica Amministrazione infatti, nelle procedure con un interesse particolarmente localistico, potrà garantire la presenza di operatori economici che abbiano sede operativa nel territorio regionale tra i soggetti da consultare, per una misura non superiore al 50 per cento. Sarà una sorta di ‘riserva’ a favore delle imprese toscane, insomma.
Un altro aspetto che sarà tenuto in considerazione sarà la ‘sostenibilità ambientale’. Per questo la giunta regionale dovrà prevedere misure nuove per valorizzare l’economia circolare negli appalti pubblici. Nel dibattito in aula, piuttosto articolato, una delle voci più critiche è stata quella dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. Parlano di ‘possibile incostituzionalità’ della legge, che alla fine ‘non migliorerà affatto la vita dei cittadini’. Più sfumati giudizi degli altri gruppi di opposizione, che hanno preferito astenersi.
Le regole nuove per gli ambulanti
La seduta del Consiglio regionale, che proporremo integralmente venerdì e sabato alle 20 su Toscana Super Channel (canale 664 del digitale terrestre), sarà sintetizzata nel nostro programma Regionando (in onda venerdì alle 21.10). Parleremo anche della nuova legge sul commercio ambulante, arrivata al traguardo dopo un confronto durato alcune settimane. Tolti gli obblighi della direttiva Bolkestein (con una decisione del governo di alcuni mesi fa), la Toscana fissa le nuove regole. E’ previsto il tacito rinnovo delle concessioni per 12 anni alla sola condizione che l’impresa sia iscritta al registro della Camera di commercio e sia attiva. Il rinnovo è valido anche per le attività di somministrazione di alimenti e bevande e vendita di giornali. Saranno gli uffici comunali a fare le dovute verifiche. Si inseriscono poi, nuovi criteri di assegnazione per i posti nuovi o vacanti, favorendo i giovani; si offre, infatti, ai Comuni la facoltà di assegnarli prioritariamente ad imprese il cui titolare abbia un’età inferiore a 35 anni.