FIRENZE - Arrivato in coma dopo aver rischiato di morire per annegamento (cade nello stagno), un bambino di due anni è stato salvato dei medici dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze grazie all'Ecmo, una procedura di respirazione extracorporea che ha consentito ai suoi polmoni di stare a riposo e recuperare la loro funzione. A riferirlo è lo stesso ospedale.
Protagonista della storia a lieto fine un bambino umbro che nelle scorse settimane era arrivato al Meyer di Firenze con l'elisoccorso e che nei prossimi giorni invece si prepara a tornare a casa.
Secondo quanto riferisce Manuele L'Erario, responsabile anestesia e rianimazione del Meyer, il bambino sta bene, ha pienamente superato la fase acuta, gli accertamenti diagnostici mostrano un quadro rassicurante e sta ricominciando anche ad alimentarsi naturalmente. Non solo: ha ricominciato a giocare e questo, anche per i medici, è una "cartina tornasole" molto importante.
Il piccolo, staccato dalle macchine, è stato trasferito dalla rianimazione al reparto di subintensiva, dove ha appena festeggiato il suo secondo compleanno con i genitori, il fratellino ed il personale medico ed infermieristico della rianimazione.
A breve il trasferimento in reparto, propedeutico al ritorno a casa ed alla sua vita di sempre.
"Quando il bimbo si è lentamente ripreso dal coma farmacologico - aggiunge L'Erario - per tutti noi è stato un momento di grande gioia. Abbiamo condiviso con i genitori momenti drammatici ma, insieme a loro, non abbiamo mai perso la speranza. Sentire la mamma dire "è tornato il mio bambino di prima" ci rasserena ulteriormente".
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