FIRENZE – Doveva essere la seduta consacrata alla richiesta di più autonomia della Toscana, alla fine è diventata una prova di forza tra centrodestra e maggioranza su un altro fronte. Perchè proprio in conclusione di seduta il Consiglio regionale ha respinto la richiesta di dimissioni dell’assessore Stefania Saccardi.
La Lega aveva infatti presentato una “mozione di non gradimento” che però ha ottenuto solo sette voti. Il motive di questo duro attacco alla titolare di un assessorato chiave della giunta di Rossi? La gestione del caso del “batterio-killer”.
Il comportamento dell’assessore, secondo i firmatari dell’atto, "ha compromesso “in modo irrimediabile il rapporto di fiducia, non solo politico, tra il Consiglio regionale, che rappresenta i cittadini toscani, e lo stesso membro dell’esecutivo”. L’esito della votazione si è avuto poco prima del nostro telegiornale della sera.
L'autonomia che chiede la Toscana
L’assessore Vittorio Bugli, in una intervista che andrà in onda nei nostri telegiornali del 23 ottobre (vedi qui la diretta) parla più volte di “regionalismo morbido”. Dice che si vuole rafforzare il regionalismo garantendo uguaglianza e unità nazionale.
La novità di questi giorni è che il ministro adesso ha preso molto sul serio questa richiesta. L’ha quasi ‘benedetta’, al nostro microfono, nei giorni scorsi. Le materie sulle quali la Toscana vuole più autonomia sono dieci (ambiente, beni culturali, lavoro, salute, governo del territorio, accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, autonomie locali, istruzione e formazione, coordinamento della finanza pubblica, porti).
La comunicazione dell’assessore avviene adesso, dopo che ci sono stati negli ultimi due anni tre atti chiari della volontà del parlamentino regionale:
13 settembre 2017 Risoluzione 163con la quale il Consiglio ha espresso il suo orientamento favorevole al regionalismo differenziato, impegnando la Giunta ad attivare passaggi per dare impulso alla procedura di maggiore autonomia.
17 luglio 2018 Risoluzione 217con la quale il Consiglio ha indicato gli ambiti strategici (ambiente, beni culturali, lavoro, salute, governo del territorio, accoglienza dei richiedenti asili e rifugiati, autonomie locali, istruzione e formazione, coordinamento della finanza pubblica, porti) nei quali ottenere ulteriori competenza legislative e amministrative, dando mandato alla Giunta perseguire l’intesa con il Governo.
27 febbraio 2019 Risoluzione 237 con la quale il Consiglio ha impegnato il presidente della Giunta ad attivarsi per un’autonomia legislativa coerente con la Carta Costituzionale, a garanzia dell’uniformità dei diritti civili su tutto il territorio nazionale.
Lotta al cyberbullismo
A margine della seduta, il gruppo del Partito Democratico ha presentato la proposta di legge regionale contro il cyberbullismo. E’ il frutto di quanto maturato nel Parlamento degli Studenti, da mercoledì 30 ottobre sarà in discussione nelle commissioni. Poi arriverà in aula. Sono previsti quattro tipi di intervento. Ci sono la formazione per gli educatori, il coinvolgimento diretto dei giovani, azioni per i minori e per le famiglie, monitoraggio attento del fenomeno. Un ampio servizio è all’interno del nostro telegiornale della sera del 22 ottobre.