PISA - Un fiume di palloncini rosa scende lungo Corso Italia. E' l'iniziativa promossa dai sindacati che in modo compatto partecipa alla giornata mondiale contro la violenza di genere.
Palloncini rosa perchè ciascuno di essi rappresenta le ambizioni, le speranze e le attese di qualsiasi donna del mondo.
In molte città si sono svolte iniziative di questo genere e a Pisa, il coordinamento unitario delle maggiori organizzazioni sindacali; CGIL, CISL e UIL ha dato spazio a Liliana Ocmin.
Ocmin è responsabile nazionale del coordinamento donne di CISL e per l'occasione, mentre il corteo si preparava a sfilare, durante l'assembramento tenutosi in Piazza XX Settembre ha parlato ai presenti.
"Nessun commento ai numeri freddi che ci danno una indicazione di quanti sono gli omicidi nei confronti delle donne.
Giusto che si indichino come femminicidi, come altrettanto vero che questi numeri elevati sono solo l'apice di una piramide fatta di innumerevoli altri modi e metodi per reprimere l'individuo femminile.
Non sarà mai possibile abbattere la violenza sulle donne se non si sarà vinta una battaglia soprattutto culturale.
I palloncini rosa devono librarsi nel cielo senza impedimenti come quelli che avvengono sui luoghi di lavoro e che partono dalla differenza di salario a parità di incarico.
Le pari opportunità sono l'obiettivo finale che ha avuto come tappa intermedia le normative sulle quote rosa.
Un minimo di garanzia partecipativa che suona ancora come "concessione".
Il mondo è vissuto da esseri umani, differenti nel genere solo come necessità dell'evoluzione naturale che richiede la riproduzione.
Per tutto il resto lo spazio viene guadagnato col merito, con la propria capacità.
Al corteo, diretto verso la stazione ferroviaria per poi far tappa al Teatro Nuovo e assistere ad uno spettacolo teatrale dedicato, ha partecipato una numerosa rete di associazioni.
Un resoconto della iniziativa è possibile seguirlo nei nostri notiziari come anche sui cellulari in contemporanea con la diretta di Live TV.