PISA - La scorsa notte a Pisa sono stati rubati due defibrillatori semiautomatici nel quartiere San Marco-San Giusto (da una farmacia) ed in piazza Toniolo. A darne notizia è il dottor Maurizio Cecchini, cardiologo e fondatore della "Cecchini cuore onlus", sempre più preoccupato per l'escalation di furti.
I ladri hanno portato via il Dae che il dottor Riccardo Luisi aveva acquistato dopo che circa tre mesi fa ne era stato rubato un altro. Il secondo furto è avvenuto in piazza Toniolo dove è stato fatto sparire un defibrillatore che era stato donato in memoria del professor Bonechi.
"Cambieremo il modo di istallazione, faremo in modo di dotare i Dae anche di Gps ma questo purtroppo farà salire il costo di acquisto. Se qualcuno vi offrisse un Dae usato rivolgetevi immediatamente alla polizia o ai carabinieri", l'appello del dottor Cecchini.
A Pisa ci sono stati sette furti in pochi mesi e cinque di questi sono avvenuti nel quartiere di San Giusto, oltre a quello in piazza Toniolo ed in via Fiorentina.
"Per gli ultimi furti stanno visionando le telecamere - aggiunge Cecchini - ma spesso chi compie i furti lo fa incappucciato. A questo punto ritengo che sia necessario installare i defibrillatori in locali controllati anche se questo ridurrà la capacità di essere sempre a portata di mano del cittadino".
Circa un anno fa i Carabinieri a Livorno hanno recuperato un defibrillatore che era stato rubato nel quartiere de I Passi e che stava per essere trasportato in un paese dell'Europa dell'Est; possibile che stia nascendo una sorta di racket dei Dae.
I ladri, in questo caso, rischiano anche una denuncia per il reato di interruzione di pubblico servizio oltre al reato di furto o ricettazione.
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