PISA – Buon Compleanno Galileo nel giorno della sua nascita avvenuta nel 1564. Una ricca messe di iniziative non possono mancare nei confronti di una personalità così geniale da renderlo un personaggio di fama mondiale.
Fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano, considerato il padre della scienza moderna e protagonista chiave della rivoluzione scientifica per aver introdotto come proprio metodo di studio la ricerca scientifica e deduttiva.
Buon compleanno Galileo da tutto il mondo delle tante discipline da te seguite e dalle quali arriva il meritato omaggio.
Su di lui sono stati scritti saggi, biogafie, convegni, musei dedicati, mostre e tutti, molti almeno, conoscono la sua vita, le sue vicende tra esperimenti, insegnamenti e i ben noti guai passati con la chiesa che osteggiava le sue scoperte.
Una ostilità che non si legava prettamente alla scoperta in se ma alle conseguenze che queste sue conclusioni suggerivano.
L’abiura da lui fatta in tarda età non ci consegnano il ricordo di un eroe senza macchia e senza timore.
Non era facile reggere pressioni che potevano portare al peggio e l’avanzare dell’età e la sua cecità progressiva lo portarono ad arrendersi alla ottusità per restarsene in pace, niente di più umano.
Buon compleanno Galileo, personalità votata alla ricerca della verità e spesso ancorata alla meschinità della vita quotidiana.
Guardando alla sua vita, nel dovere esplicito di fratello maggiore, dovette fare i conti al centesimo per garantire il sostegno a fratelli e sorelle una volta scomparsi i genitori.
A quei tempi le sorelle, come le figlie, si sposavano al meglio se accompagnate da una “giusta” dote e a volte si rimane sconcertati quando si legge di come si comportò nei confronti delle figlie: Livia e Virginia, alle quali impose di prendere i voti e farsi suore.
Una accettò, molto meno, anzi per niente l’altra, Livia, che ruppe ogni rapporto con lui.
Meglio una convivenza che un matrimonio, così la scelta di vita con la sua amata, Marina Gamba, madre delle figlie ma non sposandola non ci sono vincoli di dote come neanche l’obbligo a stare sotto lo stesso tetto e sostenere le consuete spese.
Insomma una vita condotta guardando verso le stelle ed il cosmo infinito mentre le tasche del borsello non tintinnavano perché spesso, anzi quasi sempre vuote.
Nel corso dei secoli il valore delle opere di Galilei venne gradualmente accettato dalla Chiesa, e 359 anni dopo, il 31 ottobre 1992, Papa Giovanni Paolo II, riconobbe ufficialmente gli “errori commessi” sulla base delle conclusioni dei lavori condotti da una apposita Commissione di Studio istituita dieci anni prima.
Le sue lezioni tenute a Padova e a Pisa erano certo remunerate ma facendo i conti con i costi della vita, il salario di un Dotto non faceva girare la testa.
Buon compleanno Galileo per non esserti lasciato prendere dalle cose amare e meschine della vita di ogni giorno e aver deciso di guardare oltre, per far luce sulle cose ed illuminarle per tutta l’umanità.
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