Marzo delle Donne, un futuro più “roseo”

PISA- Nell’ambito delle iniziative legate al “Marzo delle Donne”, omaggio floreale a Palazzo Gambacorti.

La vicesindaco con delega alle pari opportunità Raffaella Bonsangue, ha omaggiato le dipendenti comunali con una mimosa e delle spighe di grano, accompagnate da un biglietto di ringraziamento per il prezioso lavoro che quotidianamente offrono all’Amministrazione Comunale.

Un Marzo delle donne che vede anche uno studio di percentuali che sembrerebbero indicare una crescita di determinazione, capacità e merito che potrebbe presagire un futuro "roseo" per la nostra società.

Il 39,1% delle ragazze alla scuola media inferiore ottiene un voto d'esame superiore o uguale a 9

(percentuale pari al 29,8% tra i ragazzi) e quando arrivano sui banchi delle superiori, che siano quelli di un liceo, un istituto tecnico o un professionale, raggiungono ottimi risultati.

In occasione della Festa dell'8 Marzo, arriva una fotografia sulle performance formative e professionali delle donne, dalla scuola superiore all'università fino al mercato del lavoro dai dati delle ultime Indagini AlmaDiploma e AlmaLaurea.

Il 92,3% delle studentesse non fa ripetenze (è l'87,7% per ragazzi) e conclude la scuola secondaria superiore con un voto medio di diploma pari a 78,7 su cento (è 75,2 per i ragazzi).

Il 39,6% delle ragazze dedica allo studio e ai compiti a casa più di 15 ore settimanali rispetto al 17,5% dei ragazzi;

Inoltre, il 39,1% delle studentesse compie esperienze internazionali, in particolare organizzate dalla scuola (è il 25,3% dei ragazzi).

D'altronde le ragazze intraprendono in maggior misura percorsi formativi linguistici e per questo

conseguono anche un maggior numero di attestati (41,9% delle studentesse rispetto al 31,4% degli studenti). Sono impegnate in attività di carattere sociale: il 17,5% delle ragazze svolge attività di volontariato rispetto al 13,2% dei ragazzi.

Nel tempo libero intraprendono attività culturali e non perché devono ma perché lo vogliono: le svolgono il 60,6% delle ragazze, in larga parte su iniziativa personale, rispetto al 48,3% dei ragazzi.

Sono interessate a proseguire gli studi soprattutto all'università: 79,6% delle diplomate rispetto al 64,6% dei diplomati.

In tale scelta sono spinte da motivazioni differenti:

in particolare poter svolgere, grazie alla laurea, l'attività professionale di proprio interesse (70,2% delle studentesse rispetto al 61,8% degli studenti) e approfondire i propri interessi culturali (57,2% rispetto al 49,1% degli studenti).

Ne parliamo anche nei nostri tg visibili in contemporanea su Mobile con la diretta di Live Tv.

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