Fase 2, Grieco: “Presto i primi risultati degli ammortizzatori sociali”

FIRENZE - “Anche in Toscana ripartono le attività e si allentano alcuni vincoli sugli spostamenti (fase 2). Si entra insomma a pieno titolo nella fase due. Ci entriamo con fiducia, ma anche con la massima precauzione. Tra qualche settimana vedremo i riflessi sull’occupazione e sul tiraggio degli ammortizzatori sociali. Nel frattempo, sempre in Toscana, circa centomila sono i lavoratori per cui è stata chiesta la cassa integrazione in deroga, centomila lavoratori di quasi quarantamila aziende, per i quali, come Regione, siamo riusciti in tempo record ad istruire, autorizzare ed inviare all’Inps tutte le richieste pervenute per il pagamento”.

Ad affermarlo, nel giorno di oggi, lunedì 18 maggio, in cui si è entrati nella fase della ripartenza, è l’assessora a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione ToscanaCristina Grieco, che tuttavia mette in evidenza come, purtroppo, molti lavoratori siano ancora in attesa dell’assegno: “Nonostante la nostra tempestività, molti lavoratori sono ancora in attesa del pagamento a causa dei tempi tecnici necessari all’Inps per completare la procedura di liquidazione, anche se ci risulta che la situazione si stia sbloccando. Siamo al fianco di questi lavoratori e per questo abbiamo siglato un accordo col sistema bancario e le Poste per far avere a chi lo vuole, senza oneri ne’ interessi, l’anticipo dell’assegno che gli spetta. Entro il mese di maggio, in ogni caso, l’Inps dovrebbe essere in grado di procedere al pagamento di tutti gli assegni”.

La piattaforma per le domande online di cassa integrazione in deroga, attivata lo scorso 31 marzo, è sempre disponibile per chi, avendone diritto, vuole inviare le richieste.

 

Coronavirus, nuova ordinanza: vietato mettere a disposizione giornali in consultazione

Vietato mettere a disposizione giornali e riviste per la consultazione pubblica in luoghi pubblici e aperti al pubblico. Questo quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, con cui prosegue l’impegno del governo regionale per integrare e migliorare le regole di sicurezza adottate con i protocolli nazionali.

Il divieto introdotto con l’ordinanza - adottato ovviamente in via temporanea per il periodo dell’emergenza - individua una possibilità di contagio nella consultazione promiscua di giornali e riviste. La loro condivisione è dunque sospesa in pubblici servizi quali bar, pizzerie e ristoranti, stabilimenti balneari nonché in studi professionali e spazi dove esercitano le loro attività parrucchieri, estetisti, tatuatori.

 

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