PISA - Continuano senza sosta i controlli della Guardia di Finanza sulla vendita di prodotti contraffatti.
Questa volta nel mirino dei finanzieri è finita un’imprenditrice cinese di 56 anni che, con la propria attività commerciale nei pressi della stazione ferroviaria di Pisa, aveva avviato una vera e propria “boutique del falso”.
I militari, insospettiti dal via-vai di turisti e passanti, hanno deciso di approfondire quello che uno degli acquirenti, uscendo dal negozio, aveva definito “un affare a prezzo stracciato”, riferendosi all’ultimo modello di scarpe “nike” pagate 20 euro.
All’interno del negozio i finanzieri hanno trovato centinaia di calzature riconducibili ad “adidas”, “nike” e “saucony”.
La titolare del bazar acquistava i prodotti falsi in Cina, importandoli illegalmente e senza alcuna autorizzazione da parte delle case di moda.
I segni distintivi delle note marche erano coperti con un’aggiunta di stoffa facilmente asportabile dopo l’acquisto, per rendere le scarpe del tutto simili a quelle originali.
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