Vaccini anti Covid, il nuovo piano dopo i ritardi di Pfizer

ROMA - Rivedere la distribuzione dei vaccini, rimodulando le consegne in modo che nessuna regione resti senza dosi e possa procedere con i richiami. A meno di 20 giorni dall'inizio della campagna vaccinale, il governo è costretto a rimettere mano al piano presentato a inizio dicembre, per rispondere ai ritardi nelle consegne decisi da Pfizer. Il ministro Boccia annuncia "azioni legali concordate" nei confronti del gruppo farmaceutico e chiede alle Regioni "un accordo di solidarietà per garantire i richiami a tutti". L'Ue chiede agli Stati membri di vaccinare l'80% degli operatori sanitari e over 80 entro marzo, ed il 70% degli adulti entro l'estate.

"Con i colleghi Presidenti delle Regioni e il Governo stiamo affrontando la riduzione temporanea dei vaccini Pfizer-BioNTech - spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - Al fine di garantire a tutti i vaccinati la seconda dose, è stata rimodulata l’agenda delle prime somministrazioni. Nessuno rimarrà senza vaccino, appena avremo maggiori disponibilità siamo pronti di nuovo ad accelerare per rendere la Toscana sicura".

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