PISA - Si allarga la protesta dei corrieri delle ditte che lavorano con Amazon a Pisa, il moto di E-sciopero è partito dalla Trasline che da sola è già giunta al suo quinto giorno di sciopero e tale perseveranza ha acceso gli animi anche ad altre ditte consorelle e a serrare le braccia è scesa in campo anche la Loed. Entrambe le ditte sono posizionate a Montacchiello e fanno parte delle referenze in appalto per le consegne di quanto viene ordinato sui social ad Amazon. Trasline occupa complessivamente una quarantina di corrieri, Loed una novantina.
Lo sciopero è partito quando i lavoratori hanno ricevuto notizia che sarebbero andati in cassa integrazione e questo in piena contraddizione con un aumento vertiginoso dei guadagni del grande colosso il quale, già in crescita esponenziale per proprio conto ha conosciuto la fortuna della pandemia che ha più che raddoppiato le commissioni.
Prendere la cassa integrazione quando vengono imposti carichi eccessivi di lavoro per assolvere alle richieste è un enorme paradosso dal punto di vista etico ma non nelle logiche di una multinazionale che opera sui dipendenti con concetti di lavoro basati sui numeri, come arrivare a dover soddisfare la consegna per ciascuno di almeno 200 pacchi entro un massimale di 10 ore, cioè 20 pacchi per ora lavorativa.
L’aumento della incidenza pacchi-ora lavoro ha portato ad introdurre la franchigia a carico dei lavoratori, cioè verrebbe detratto loro il costo dei danni al furgone in caso di incidente, questo quanto affermato dalla UIL trasporti che sostiene l’azione di protesta.
La Loed è scesa al fianco della Trasline prendendo come priorità la sicurezza degli stessi dipendenti i quali per poter rimanere nei margini di consegna nei tempi indicati viaggiano a coprire turni frenetici di guida diventando un pericolo per sé e per gli altri, oltre naturalmente alla inaccettabilità che si ricorra agli ammortizzatori sociali in un settore come quello dell’E-commerce.
Proprio mentre per la giornata del primo marzo il mondo del commercio scenderà nelle piazze di tutta italia per chiedere al governo politiche concrete per salvare una situazione divenuta tragica, i si terrà un incontro con Assoespressi per capire se ci siano punti di incontro tra le parti.
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