L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, chiamata informalmente Festa della Donna, per ricordare sia le conquiste sociali delle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Le origini della celebrazione, che risale al secolo scorso, si perdono nella moltitudine di storie che in quegli anni raccontavano delle difficili condizioni della donna. A formalizzare la ricorrenza fu però l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che scelse proprio l’8 marzo come data definitiva.
L’8 marzo in Italia – la mimosa
In Italia la giornata della donna iniziò ad esser celebrata nel 1922, ma l’iniziativa prese forza solo dal 1946, dalla liberazione. Come simbolo venne un fiore primaverile, poco costoso, accessibile a tutti e tutte.
Fu la partigiana Teresa Mattei a proporre la mimosa come simbolo:
"Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente", ricordando come fosse il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette.
Le celebrazioni in Toscana
Il Consiglio regionale toscano, su proposta del presidente Antonio Mazzeo, premierà cinque giovani donne, tra i 18 e i 40 anni, che si sono distinte nel campo della scienza e dello sport.
“È un riconoscimento agli straordinari risultati che esse hanno raggiunto nel loro campo di attività. Simbolicamente ci sembrava importante consegnarlo nella Giornata internazionale della donna e che vuole rappresentare una spinta per il momento della ripartenza post pandemia, che speriamo sia il più vicino possibile”. Così Antonio Mazzeo
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