ROSIGNANO MMO – Spazio ce ne è in abbondanza ed è offerto dal Circolo ARCI “Le Pescine” e lavorando in squadra il Comune allestisce una postazione per la vaccinazione di massa.
In relazione con la collaborazione del personale medico, il comune è soddisfatto nell’aver dato vita a questa postazione che ha spazi per poter soddisfare le esigenze strategiche per operare questa vaccinazione di massa.
4 postazioni alle quali affacciarsi con il procedere in quattro fasi che compongono il percorso in avanzamento di quanti vengono a vaccinarsi dopo aver fatto opportuna richiesta sugli appositi portali.
Il primo passo con il medico per la visita di base per rilevare allergie, malattie pregresse e altri dati che possono essere utili a verificare la qualità fisica del paziente.
Sedersi e attendere la propria chiamata, la quale, per evitare inutili ed illegali assembramenti sono già stati sequenziati con orari precisi al momento della prenotazione medesima.
Quindi la vaccinazione in una delle 4 postazioni appositamente create sfruttando la ampia sala da ballo del circolo e, successivamente, lo spazio dove attendere quei 15-20 minuti per assorbire il vaccino e capire se sono in azione delle conseguenze sulla persona.
La vaccinazione di massa quale risposta, la più utile, per uscire dalla pressione pandemica, dalla chiusura imposta dall’essere in zona rossa, dall’evitare la continua perdita di vite umane, per raggiungere la meta della copertura vaccinale da “effetto gregge”.
Il comune indica un ciclo costante per tutti i giorni di almeno 200 vaccinazioni, previa la presenza dei vaccini stessi.
Questo indica una vaccinazione di massa che senza avere giorni di riposo e effettuando una rotazione di cambio nei turni dei medici e infermieri presenti, porta a circa 6000 vaccini al mese. Una popolazione complessiva, quella di Rosignano Marittimo che ammonta a 32.000 abitanti e bastando allo scopo raggiungere la copertura del 70% del totale, cioè di poco più di 20.000 soggetti, si sarebbe raggiunto l’obiettivo nel volgere di poco meno di 4 mesi.
Soddisfatto il Presidente Regionale Arci Gianluca Mengozzi, presente al primo giorno operativo della stazione di vaccinazione di massa.
La chiusura dei circoli ha colpito profondamente l’asset economico e occupazionale dei circoli e di questo numerose volte Mengozzi se ne è lamentato, ma l’esempio riportato da questo lavoro di squadra realizzato a Rosignano è una palese dimostrazione che risolvere il tutto mettendo lucchetti e catenacci non è la strategia giusta mentre coinvolgendo presenze già esistenti, si può andare incontro alle necessità di salute della comunità.
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