LIVORNO - Donne e shipping, sfide e cambiamenti. Resta da chiedersi se esistono ambienti non contaminati dall'idea di disparità anche se politica e istituzioni continuano solo a parlare di quello che è stato fatto e di quello che resta da fare per accorciare la distanza di una uguaglianza possibile nel lavoro, tra i due mondi.
Tra i molti ambiti lavorativi quello dell'industria del mare è ancora oggi considerata troppo maschilista. Sulla base degli ultimi dati riportati nel settore marittimo lavorano attualmente 24 mila donne, circa l'1,28% della forza lavoro è impiegata sulle navi. Troppo poco per un settore che sta cambiando velocemente e che considera la lotta alle diseguaglianze di genere una priorità in linea con gli obiettivi di SAgenda 2030n e scritti anche nel Patto per la Parità di Genere redatto da Assoporti. Da questo documento l'idea di un evento nazionale organizzato per lUnedi 4 Ottobre da Assoporti e da tuitte le Autorità di Sistema Portuale. Una giornata dedicata alla lotta alle diseguaglianze e che punterà i riflettori sulle barrieere visibili che ancora oggi dividono le donne dal mondo del lavoro nello shipping.